L’imposta di registro richiede l’interpretazione unitaria del negozio
8 Marzo 2017
Andrea Di Gialluca, Dottore Commercialista
[ Cassazione Civile, Sez. V, 10 febbraio 2016, n. 2636
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Nella sentenza in esame la Suprema Corte ha avuto modo di ribadire diversi importanti principi in materia di imposta di registro, tra cui quello relativo alla interpretazione unitaria del negozio giuridico, anche se frazionato in atti distinti.
Ai fini di determinare la base imponibile dell’imposta di registro, non rilevano i metodi di pagamento, bensì quanto pattuito contrattualmente dalle parti
14 Marzo 2016
Roberto Fiocchi, praticante avvocato in Milano
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 25 novembre 2015, n. 24081
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La Corte di Cassazione con Ordinanza n. 24081 del 25 novembre 2015 ha statuito che, al fine di determinare la base imponibile per calcolare l’imposta di registro con riferimento alla cessione di rami d’azienda, non rileva la metodologia di pagamento
Ai fini della riqualificazione degli atti ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 non occorre necessariamente un vantaggio fiscale indebito
24 Febbraio 2016
Roberto Fiocchi, praticante avvocato in Milano
[ Cassazione Civile, Sez. V, 11 dicembre 2015, n. 25005
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Con la sentenza n. 25005 dell’11 novembre 2015, la Corte di Cassazione ha confermato il principio di diritto secondo cui l’art. 20 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 non ha una valenza antielusiva in quanto, ai fini della rideterminazione
Il decreto ingiuntivo verso il fideiussore è soggetto a registrazione con aliquota proporzionale al valore della condanna
2 Novembre 2015
[ Cassazione Civile, Sez. V, 09 ottobre 2015, n. 20266
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Con sentenza del 09 ottobre 2015 n. 20266 la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui il decreto ingiuntivo ottenuto nei confronti del debitore dal garante escusso da creditore garantito è soggetto a registrazione con aliquota proporzionale al
Trust equiparabile ad un fondo patrimoniale e qualificazione ai fini tributari
31 Marzo 2015
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 25 febbraio 2015, n. 3886
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Con ordinanza del 25 febbraio 2015, n. 3886, la corte di Cassazione ha affermato il principio secondo cui l’atto denominato trust, funzionale, quoad effectum, all’applicazione di un regolamento equiparabile ad un fondo patrimoniale, va qualificato ai fini tributari come atto
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