Limiti al rimborso di buoni postali fruttiferi cointestati in caso di decesso di uno dei cointestatari
15 Dicembre 2017
[ Tribunale di Verona, 24 novembre 2017 – G.U. Vaccari
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In caso di buoni postali fruttiferi cointestati con clausola di pari facoltà di rimborso, è contrario all’obbligo di buona fede il comportamento di Poste Italiane che, in caso di decesso di uno dei cointestatari, si opponga al loro rimborso in
Ė nullo l’ordine di acquisto di strumenti finanziari carente della forma prescritta dal contratto quadro
11 Dicembre 2017
Alberto Mager
[ Cassazione Civile, Sez. I, 30 novembre 2017, n. 28816 – Pres. Ambrosio, Est. Dolmetta
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La prima sezione si misura con la clausola, assai ricorrente nei contratti quadro relativi a servizi d’investimento, che dispone: «gli ordini sono impartiti di norma per iscritto. Qualora gli ordini vengano impartiti telefonicamente il cliente dà atto che tali ordini
I requisiti essenziali del contratto quadro: la sostanza, oltre alla forma
22 Novembre 2017
Avv. Letizia Vescovini
[ Tribunale di Mantova, 26 luglio 2017, n. 754 – G.U. Fioroni
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Con la sentenza 754/2017 il Tribunale di Mantova ha condannato Banca alla restituzione del controvalore investito in obbligazioni Lehman Brother in quanto il contratto quadro di negoziazione titoli risultava privo dei requisiti di sostanza e di forma prescritti dalla legge.Il
Daniele Maffeis, Ordinario di Diritto Privato nell’Università di Brescia
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, 20 settembre 2017, C-186/16
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Il Regolamento UE c.d. PRIIPs, n. 1286/2014 del 26 novembre 2014 entrato in vigore il 31 dicembre 2016 recita, al primo <<considerando>>, che <<Agli investitori al dettaglio che ipotizzano di effettuare un investimento viene offerta una varietà sempre più ampia
Regime ante MiFID: obblighi informativi dell’intermediario in caso di operazione inadeguata
6 Settembre 2017
[ Cassazione Civile, Sez. I, 18 maggio 2017, n. 12544 – Pres. Ambrosio, Rel. Dolmetta
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In conformità alle norme degli artt. 28, comma 2, e 29, comma 3, Regolamento Consob n 11522/1998, è obbligo dell’intermediario di indicare all’investitore tutte le specifiche ragioni che risultano idonee a rendere un’operazione di investimento inadeguata per lo stesso, ivi
Il nesso di causalità tra omissione delle informazioni e danno subito dal cliente può provarsi per presunzioni e trova applicazione la regola del “più probabile che non”
29 Agosto 2017
Luca Astorri
[ Cassazione Civile, Sez. I, 1 giugno 2017, n. 13884 – Pres. Ambrosio, Rel. Di Marzio
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Nelle controversie in tema di responsabilità dell’intermediario per inadempimento degli obblighi informativi su di esso gravanti ai sensi dell’art. 21, co. 1, lett. a) e b) del TUF e delle corrispondenti disposizioni regolamentari di attuazione, la prova del nesso di
Ricezione e trasmissione ordini: non rientra l’intermediazione di contratti di gestione di portafoglio
22 Agosto 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, 14 giugno 2017, C-678/15
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L’articolo 4, paragrafo 1, punto 2, della direttiva 2004/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, relativa ai mercati degli strumenti finanziari, che modifica le direttive 85/611/CEE e 93/6/CEE del Consiglio e la direttiva 2000/12/CE del Parlamento
Banche Venete: il D.L. 99/2017 determina l’interruzione dei processi pendenti
24 Luglio 2017
Stefano Daprà, Dottore di ricerca in diritto privato, Università di Trento
[ Tribunale di Verona, 7 luglio 2017 – Dott. Massimo Vaccari
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La fattispecie complessa costituita dall’apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, disposta con D.L. 25 giugno 2017, n. 99 a carico di Banca Popolare di Vicenza S.p.a. e di Veneto Banca S.p.a., e dal successivo insediamento dei commissari liquidatori determina
Diligenza in concreto della banca rispetto all’obbligo di verifica dell’autenticità delle sottoscrizioni di ordini di investimento
12 Luglio 2017
[ Cassazione Civile, Sez. I, 3 luglio 2017, n. 16313
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In caso di contestazione circa l’autenticità di sottoscrizioni di ordine d’investimento o disinvestimento, pur dovendosi ritenere che la diligenza destinata alla verifica dell’autenticità della sottoscrizione può avere un’intensità diversa rispetto a quella rilevante in caso di assegno bancario, deve osservarsi
Veneto Banca: valutazione di (in)adeguatezza ed esecuzione dell’ordine a fronte della conferma del cliente
7 Luglio 2017
[ Tribunale di Verona, 8 giugno 2017 – Dott. Vaccari
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L’espressa sollecitazione del cliente di dare corso ad operazioni di investimento inadeguate, nonostante la segnalazione di inadeguatezza rispetto al suo profilo e alle informazioni ricevute in ordine alla rischiosità dell’investimento, autorizza l’intermediario a dare esecuzione agli ordini previa acquisizione dell’evidenza
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