[ Collegio ACF, 16 giugno 2020, n. 2678
]
«Secondo il Collegio, se è vero, infatti, che la Suprema Corte, in passaggio della motivazione, ragionando dei «problemi generali della determinatezza (o determinabilità) dell’oggetto del contratto» assume che esso richieda «sia l’indicazione del Mark to Market, sia l’indicazione degli scenari