Acquisto di azioni della banca: per la Cassazione è competente il Tribunale ordinario e non quello delle imprese
18 Aprile 2017
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 4 aprile 2017, n. 8738
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L’art. 3 del d.lgs. 27/6/2003, n. 168, come sostituito dall’art. 2, comma 1, lett.d) del d.l. 24/1/2012, n. 1, conv. con modificazioni nella I. 24/3/2012, n. 27, al comma 2, dispone che “Le sezioni specializzate sono altresì competenti, relativamente alle
[ Cassazione Civile, Sez. Un., 10 aprile 2017, n. 9146
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Con la pronuncia n. 9146 del 10 aprile 2017 le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione sono tornate sul tema dei rapporti fra fallimento e concordato dopo le statuzioni rese con la pronuncia n. 9935/2015. La sentenza costituisce un
Omesso avviso ai creditori ex art. 92 l. fall. e scusabilità del ritardo della domanda di ammissione al passivo
12 Aprile 2017
Annachiara Mastellone
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 7 ottobre 2016, n. 20120
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La Cassazione, su opposizione allo stato passivo per omessa comunicazione ex art. 92 l. fall., ha statuito il principio per cui il predetto mancato avviso dei creditori da parte del curatore non integra una causa di non imputabilità del ritardo
Inammissibile il ricorso in Cassazione contro la sospensione ex art. 169 bis l.fall. dei contratti bancari in corso di esecuzione
11 Aprile 2017
Fabrizio Bonato
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 8 febbraio 2017, n. 3294
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L’art. 26, co. III, L.Fall. prevede che il reclamo contro un provvedimento sia emesso dal Tribunale Fallimentare entro dieci giorni decorrenti, con riferimento a “chi ha chiesto o nei cui confronti è stato chiesto il provvedimento”, dalla comunicazione o dalla
Procedura di esdebitazione ed inesigibilità dei debiti IVA
10 Aprile 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. VII, 16 marzo 2017, causa C-493/15
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Il diritto dell’Unione, in particolare l’articolo 4, paragrafo 3, TUE e gli articoli 2 e 22 della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra
I pagamenti eseguiti nel corso del concordato: la prescrizione della domanda di restituzione
10 Aprile 2017
Lara Remia
[ Cassazione Civile, Sez. I, 11 gennaio 2017, n. 509
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Ai sensi dell’art. 140, comma terzo, L.F., i creditori non sono tenuti a restituire quanto riscosso in base al concordato fallimentare risolto o annullato. Tale principio è applicabile anche al concordato preventivo cui poi segua la sentenza dichiarativa di fallimento
Ammissibile il pagamento parziale di un credito IVA nell’ambito di una procedura di concordato preventivo
7 Aprile 2017
[ Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, 7 aprile 2017, C-546/14
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L’articolo 4, paragrafo 3, TUE nonché gli articoli 2, 250, paragrafo 1, e 273 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, non ostano a una normativa nazionale, come quella di
Esclusione del credito già ammesso al passivo per estinzione sopravvenuta
4 Aprile 2017
Sara Scapin
[ Cassazione Civile, Sez. I, 14 gennaio 2016, n. 525
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Con la pronuncia in oggetto la Cassazione stabilisce che l’efficacia dei provvedimenti del giudice delegato ha esclusivamente valenza endoprocessuale: pertanto, lo stesso magistrato può escludere un credito già ammesso qualora ritenga sufficientemente provato il fatto che ha portato all’estinzione dello
Mancanza produzione dell’assegno in originale ed ammissione al passivo con riserva del credito cartolare
3 Aprile 2017
Fabrizio Bonato
[ Cassazione Civile, Sez. I, 9 novembre 2016, n. 22847
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L’art. 75, co. I, del r.d. 1736/1933 prevede che, in materia di assegno bancario, il diritto di regresso del portatore nei confronti dei giranti, del traente e degli altri obbligati si prescriva in sei mesi dallo spirare del termine di
Effetto purgativo ex art. 108, co. 2, l.f. della vendita fallimentare realizzata mediante contratto
31 Marzo 2017
Ugo Malvagna
[ Cassazione Civile, Sez. I, 8 febbraio 2017, 3310 – Pres. Nappi, Est. Barnabai
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Nel caso di liquidazione di un bene rientrante nella massa attiva fallimentare operata mediante contratto di compravendita, è legittimo il provvedimento del giudice delegato che disponga la cancellazione dell’ipoteca iscritta sul bene alienato, a seguito del pagamento del prezzo da
Divieto di riconoscimento degli interessi moratori commerciali in caso di fallimento
30 Marzo 2017
Eleonora Pagani, Dottoranda in diritto delle società e dei mercati finanziari presso l’Università di Bologna
[ Cassazione Civile, Sez. VI, 8 febbraio 2017, n. 3300
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In caso di fallimento, il divieto di riconoscimento degli interessi moratori commerciali ai sensi della l. 231/2002 nelle ipotesi in cui essi sono dovuti, decorre - come nella generalità dei casi afferenti ai crediti chirografari - solo dal momento della