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DL Economia: Banca d’Italia sul disegno di legge di conversione

15 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Banca d’Italia, con memoria del 14 luglio 2025, ha trasmesso al Senato le proprie osservazioni sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95 (anche noto come DL Economia), che reca misure urgenti per il finanziamento delle imprese, nonché interventi in materia sociale e infrastrutturale.

L’analisi di Banca d’Italia, alla luce dei propri compiti istituzionali, si concentra in particolare su tre articoli del DL Economia oggetto del disegno di legge di conversione.

Art. 10 DL Economia – Prestatori di servizi in cripto-attività (CASP)

Il DL economia estende il regime transitorio stabilito dal D. Lgs. 129/2024, attuativo del Reg. (UE) 2023/1114 (MiCAR), per i VASP (virtual asset service providers) iscritti nel registro OAM: tali soggetti, in particolare, potranno operare in Italia fino al 30 giugno 2026, purché presentino domanda di autorizzazione entro il 30 dicembre 2025.

Inoltre, entro il 30 settembre 2025, dovranno comunicare ai clienti le modalità di adeguamento al MiCAR o l’intenzione di cessare l’attività.

L’intervento risponde alla no action letter EBA del 10 giugno 2025, che qualifica alcuni servizi su e-money tokens come servizi di pagamento, ai sensi della PSD2 (Direttiva 2015/2366/UE): gli operatori dovranno quindi ottenere anche l’autorizzazione come payment service provider (PSP) entro il 2 marzo 2026.

Art. 11 – Misure antiriciclaggio

Il decreto modifica i D. Lgs. 231/2007 e 109/2007, allineando la normativa nazionale alle raccomandazioni GAFI/FATF:

  • estendendo i presidi AML al rischio di finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa (PF), in attuazione della Raccomandazione 1 del GAFI: il DDL assegna quindi al Comitato di Sicurezza Finanziaria il compito di identificare, analizzare e valutare il rischio nazionale di tale finanziamento

  • introducendo la facoltà per il MEF di individuare, con decreto, Paesi ad alto rischio riciclaggio, anche oltre quelli individuati dalla Commissione europea nel Regolamento delegato (UE) 2016/1675

  • prevedendo, per i CASP UE operanti in Italia senza succursale, l’obbligo di istituire un Punto di Contatto Centrale (PCC), subordinatamente all’adozione di un regolamento delegato della Commissione (in via di definizione, su proposta di EBA).

Art. 12 – Tempi di accredito pagamenti elettronici

L’art. 12 del DL Economia modifica l’art. 1, c. 66 L. 207/2024, circoscrivendo l’obbligo di accredito entro le ore 12 del giorno lavorativo successivo, ai soli pagamenti tramite carte: in assenza di questo intervento la norma potrebbe ritenersi estesa infatti a qualsivoglia strumento di pagamento elettronico diverso dai bonifici, come i pagamenti da e verso la PA (deleghe F24/I24 e PagoPA).

Si chiarisce inoltre che la valuta deve coincidere con la data di ricezione dell’ordine di pagamento.

Tale norma, pur coerente con la PSD2, potrebbe generare oneri operativi, criticità e disparità tra PSP italiani ed esteri:

  • si produrrebbe infatti, per Banca d’Italia, un effetto disallineamento dalla “ordinaria” tempistica dei processi operativi del comparto dei pagamenti, che fanno seguire il riconoscimento della data valuta, al momento in cui il PSP che detiene il conto del beneficiario riceve i fondi (e li mette a disposizione del beneficiario); in questo caso, invece, il PSP del beneficiario riconoscerebbe la valuta al beneficiario prima di ricevere i fondi dal PSP del pagatore concedendo, nei fatti, un credito a tale soggetto e sopportandone i relativi eventuali costi e rischi
  • la norma riguarderebbe solo i PSP nazionali creando una disparità rispetto ai competitor europei
  • profili di criticità ulteriori potrebbero rinvenirsi nel caso di un’operazione di pagamento che vede il coinvolgimento di un PSP estero.

Banca d’Italia raccomanda in ogni caso di prevedere un termine di 180 giorni, dall’entrata in vigore del decreto-legge, per l’adeguamento tecnico da parte dei PSP (come era stabilito per l’entrata in vigore della L. 207/2024, in via di modifica).

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