Pubblicato il terzo numero della “Rassegna normativa” dei Quaderni dell’antiriciclaggio curata dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) dedicato al tema dell’asset recovery.
La Rassegna normativa vuole orientare i lettori sugli sviluppi rilevanti del quadro regolamentare e sulle pronunce giurisprudenziali più significative in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo.
Come detto in questo terzo numero viene affrontato il tema dell’asset recovery, ovvero il rintracciamento e recupero degli asset illeciti, cui il GAFI ha attribuito carattere di priorità, anche attraverso la modifica delle proprie Raccomandazioni.
Le relative misure di contrasto non possono prescindere dal rafforzamento dell’apparato legale e operativo in materia di confisca e di misure cautelari, richiedendo inoltre collaborazione internazionale ampia e dinamica.
L’asset recovery ha un ruolo centrale per la sua funzione di deterrenza, in quanto consente una più incisiva azione di contrasto al riciclaggio e ai reati presupposto, oltre ad aprire alla possibilità di risarcimento delle vittime.
Per questi motivi i nuovi standard del GAFI richiedono ai Paesi di rivedere continuamente l’efficacia delle policy e dei meccanismi operativi a livello nazionale e internazionale. Essi introducono nuove tipologie di confisca, valorizzano ulteriori strumenti per impedire la dispersione dei proventi da reato e favorirne il recupero, tra cui il potere di sospensione delle operazioni sospette.
La presente Rassegna normativa analizza quindi lo stato dell’arte della normativa nazionale in materia di asset recovery e i suoi sviluppi futuri.