L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha posto in consultazione un documento per raccogliere feedback e contributi su come sviluppare un sistema integrato per le segnalazioni dei dati di vigilanza da parte dei fondi, con l’obiettivo di ridurre gli oneri per i partecipanti al mercato.
La rendicontazione dei fondi nel settore della gestione patrimoniale è ora soggetta a una significativa frammentazione a causa della coesistenza di diversi regimi di rendicontazione a livello nazionale ed europeo, con conseguenti elevati oneri di conformità: per individuare soluzioni, il documento di discussione delinea opzioni per migliorare diversi aspetti della rendicontazione, come l’ambito dei dati, i processi e i sistemi di rendicontazione, al fine di garantire una rendicontazione e una condivisione dei dati più efficienti tra le autorità.
Tra le possibilità, vi sono proposte relative all‘integrazione di più modelli di rendicontazione e alla centralizzazione dei processi e delle infrastrutture di rendicontazione.
La Direttiva (UE) 2024/927, che modifica le Direttive AIFM e OICVM (Direttiva 2011/61/UE e Direttiva 2009/65/CE) è entrata in vigore il 15 aprile 2024; ai sensi dell’art. 69 bis della direttiva AIFMD e dell’art. 20 ter della direttiva OICVM, ESMA è tenuta a presentare una relazione alla Commissione europea entro il 16 aprile 2026, che delinei lo sviluppo di un sistema integrato di segnalazione dei dati di vigilanza.
La Sezione 5 del documento posto in consultazione, in particolare, illustra le principali priorità per raggiungere una maggiore integrazione nell’ambito delle segnalazioni di vigilanza dei fondi, tra cui:
- concentrarsi sugli elementi ad alto valore aggiunto
- la scelta della semantica dei dati
- diverse opzioni per i flussi di segnalazione e le modalità di condivisione dei dati
- diverse opzioni per i formati e i sistemi di segnalazione
- la scelta della frequenza di segnalazione
La consultazione è aperta sino al 21 settembre 2025; le conclusioni e le raccomandazioni saranno pubblicate nella relazione finale, prevista per aprile 2026.