Il GAFI ha aggiornato le proprie Linee Guida sull’inclusione finanziaria e sulle misure di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, per supportare i Paesi e il settore privato nell’inserimento di un maggior numero di persone nel settore finanziario, attraverso approcci proporzionati e basati sul rischio, per contrastare la finanza illecita.
Le Linee Guida fanno seguito al rafforzamento della Raccomandazione 1 degli Standard GAFI all’inizio di quest’anno, per rafforzare l’aspettativa che i controlli di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo e contrasto al finanziamento della proliferazione debbano essere implementati attraverso un approccio proporzionato e basato sul rischio, e per incoraggiare i Paesi a promuovere l’inclusione finanziaria.
Il GAFI ha aggiornato le proprie Linee Guida sull’inclusione finanziaria per fornire supporto nella progettazione di misure AML/CFT che soddisfino l’obiettivo nazionale di inclusione finanziaria, senza compromettere le misure esistenti per la lotta alla criminalità: gli obiettivi principali del documento sono sviluppare una comprensione comune degli Standard GAFI, rilevanti per la promozione dell’inclusione finanziaria, e sottolineare la flessibilità offerta dagli Standard, in particolare il risk-based approach (RBA), consentendo alle giurisdizioni di elaborare controlli efficaci e proporzionati.
Le nuove linee guida sottolineano che l’inclusione finanziaria e la lotta alla criminalità finanziaria si sostengono a vicenda; una maggiore trasparenza e integrità del settore finanziario aumenta la portata e l’efficacia delle misure AML/CFT/CPF che contribuiscono a tenere i criminali fuori dal sistema finanziario e facilitano le indagini delle forze dell’ordine.
Le nuove linee guida sono state sottoposte a un’ampia consultazione pubblica e contengono casi di studio concreti provenienti da tutto il mondo.
Si concentra sulla facilitazione dell’accesso e dell’utilizzo dei servizi da parte di persone svantaggiate, tra cui individui appartenenti a gruppi rurali e a basso reddito, coloro che vivono in contesti fragili e che potrebbero non disporre di mezzi facili per verificare la propria identità, e coloro che sono scarsamente assistiti dai prodotti e servizi finanziari esistenti.
Il GAFI si aspetta che il settore pubblico e quello privato adottino misure AML/CFT/CPF attraverso un approccio basato sul rischio: un maggiore riconoscimento di un approccio sensibile al rischio nell’attuazione delle misure AML/CFT, incluso un approccio che tenga conto dei rischi di esclusione finanziaria e dei benefici derivanti dall’inserimento delle persone nel sistema finanziario regolamentato, è un passo fondamentale per i paesi che mirano a costruire sistemi finanziari più inclusivi.
Il GAFI ha inoltre pubblicato oggi le revisioni della sua metodologia di valutazione, per allinearla alle modifiche apportate alla Raccomandazione 1.
La Guida si compone di quattro parti:
- il Capitolo 1 discute il concetto di inclusione finanziaria e la sua rilevanza per proteggere l’integrità del settore finanziario e raggiungere gli obiettivi AML/CFT
- il Capitolo 2 presenta una panoramica del risk-based approach inerente agli Standard GAFI
- il Capitolo 3 fornisce indicazioni dettagliate sull’applicazione pratica del risk-based approach per sfruttare la flessibilità consentita dagli Standard GAFI a sostegno dell’inclusione finanziaria
- gli Allegati forniscono esempi di implementazione di misure basate sul rischio a supporto dell’inclusione finanziaria per supportare l’implementazione della Raccomandazione 1 da parte del settore pubblico e privato