AMLA ha posto in consultazione sino al 27 gennaio 2026 un progetto di norme tecniche di attuazione sulla cooperazione con le Autorità di vigilanza finanziaria nell’ambito del sistema di vigilanza AML/CFT, ai fini della vigilanza diretta sugli enti creditizi e finanziari, ai sensi dell’art. 15, par. 3, del Regolamento (UE) 2024/1620 (Regolamento AML).
Dal 2028, AMLA supervisionerà direttamente i soggetti obbligati nel settore finanziario che operano in almeno sei Stati membri e presentano un elevato profilo di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo: l’art. 15, par. 3, del Regolamento AML impone a AMLA di elaborare norme tecniche di attuazione (ITS) che specifichino in particolare le modalità di cooperazione tra AMLA e le autorità di vigilanza finanziaria nel contesto della vigilanza diretta.
La bozza di ITS svolge un ruolo fondamentale nel garantire continuità e coerenza nella vigilanza AML/CFT in tutta l’UE, rispondendo alle questioni operative che sorgono quando i soggetti obbligati passano dalla vigilanza diretta di AMLA a quella delle rispettive autorità di vigilanza finanziaria nazionali.
Specifica inoltre come verrà svolto il processo di selezione, dalla raccolta dei dati alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti obbligati selezionati per la vigilanza diretta; adottando un approccio equilibrato che garantisca la certezza del diritto e consenta al contempo la flessibilità necessaria per garantire un approccio proporzionato, processi efficienti e risultati efficaci, la bozza di ITS mira a fornire un quadro chiaro e adattabile per la selezione e la vigilanza dei soggetti obbligati.

