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Giurisprudenza

Revoca del concordato preventivo: configura atto di frode il silenzio del debitore su una precedente scissione

7 Dicembre 2018

Cassazione Penale, Sez. I, 26 giugno 2018, n. 16856 – Pres. Didone, Rel. Terrusi

Di cosa si parla in questo articolo

In materia di revoca dellammissione al concordato preventivo nel corso della procedura, integra atto di frode ai sensi dell’art. 173 L. fall. il silenzio del debitore nella proposta di concordato e nei suoi allegati in ordine a operazioni suscettibili di assumere rilievo per il soddisfacimento dei creditori in caso di fallimento, quale certamente è un’operazione di scissione patrimoniale realizzata dal debitore che sia già insolvente.

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