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Reporting UE: semplificati alcuni obblighi di comunicazione

21 Ottobre 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, Serie L, del 21 ottobre 2025, il Regolamento (UE) 2025/2088 dell’8 ottobre 2025 che modifica sette regolamenti UE per semplificare alcuni obblighi di comunicazione (reporting) nei settori dei servizi finanziari e del sostegno agli investimenti.

I Regolamenti modificati afferenti gli obblighi di reporting UE sono i seguenti:

Gli obblighi di informativa e divulgazione svolgono un ruolo fondamentale nel garantire un monitoraggio adeguato dell’applicazione e una corretta osservanza del diritto dell’Unione: l’obiettivo del regolamento pubblicato è quello di snellire e modernizzare tali obblighi nel settore finanziario e per il programma InvestEU (ovvero il programma di sostegno agli investimenti, all’innovazione e all’occupazione in Europa per il periodo 2021-2027).

L’attuale frammentazione di tali obblighi genera infatti duplicazioni e oneri amministrativi sproporzionati, rendendo necessario un intervento di semplificazione, in linea con la Comunicazione della Commissione del 16 marzo 2023 sulla “Competitività a lungo termine dell’UE: prospettive oltre il 2030”.

Per migliorare l’efficienza, il nuovo quadro introduce:

  • una riduzione della frequenza delle relazioni di InvestEU: da semestrali ad annuali, così da alleggerire i partner esecutivi, comprese PMI e intermediari, senza incidere sui contenuti sostanziali (modifica al Regolamento 2021/523/UE)
  • uno scambio di informazioni rafforzato tra Autorità europee di vigilanza, Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), BCE, Comitato di risoluzione unico (SRB) e la nuova Autorità antiriciclaggio AMLA (Regolamento 2024/1620/UE), anche tramite protocolli d’intesa
  • l’istituzione di un punto di contatto unico per segnalare obblighi ridondanti o obsoleti
  • la previsione di una relazione entro il 2030 che esplori la fattibilità di un sistema di informativa integrato a livello UE, comprendente un dizionario comune dei dati e uno spazio europeo per la raccolta e lo scambio delle informazioni
  • delle regole specifiche per il riutilizzo dei dati di vigilanza a fini di ricerca e innovazione, con obblighi di anonimizzazione e rispetto delle norme di protezione dei dati (Regolamenti 2016/679/UE e 2018/1725/UE).
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