Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, Serie L, del 21 ottobre 2025, il Regolamento (UE) 2025/2088 dell’8 ottobre 2025 che modifica sette regolamenti UE per semplificare alcuni obblighi di comunicazione (reporting) nei settori dei servizi finanziari e del sostegno agli investimenti.
I Regolamenti modificati afferenti gli obblighi di reporting UE sono i seguenti:
- Regolamento (UE) n. 1092/2010
- Regolamento (UE) n. 1093/2010
- Regolamento (UE) n. 1094/2010
- Regolamento (UE) n. 1095/2010
- Regolamento (UE) n. 806/2014
- Regolamento (UE) 2021/523
- Regolamento (UE) 2024/1620.
Gli obblighi di informativa e divulgazione svolgono un ruolo fondamentale nel garantire un monitoraggio adeguato dell’applicazione e una corretta osservanza del diritto dell’Unione: l’obiettivo del regolamento pubblicato è quello di snellire e modernizzare tali obblighi nel settore finanziario e per il programma InvestEU (ovvero il programma di sostegno agli investimenti, all’innovazione e all’occupazione in Europa per il periodo 2021-2027).
L’attuale frammentazione di tali obblighi genera infatti duplicazioni e oneri amministrativi sproporzionati, rendendo necessario un intervento di semplificazione, in linea con la Comunicazione della Commissione del 16 marzo 2023 sulla “Competitività a lungo termine dell’UE: prospettive oltre il 2030”.
Per migliorare l’efficienza, il nuovo quadro introduce:
- una riduzione della frequenza delle relazioni di InvestEU: da semestrali ad annuali, così da alleggerire i partner esecutivi, comprese PMI e intermediari, senza incidere sui contenuti sostanziali (modifica al Regolamento 2021/523/UE)
- uno scambio di informazioni rafforzato tra Autorità europee di vigilanza, Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), BCE, Comitato di risoluzione unico (SRB) e la nuova Autorità antiriciclaggio AMLA (Regolamento 2024/1620/UE), anche tramite protocolli d’intesa
- l’istituzione di un punto di contatto unico per segnalare obblighi ridondanti o obsoleti
- la previsione di una relazione entro il 2030 che esplori la fattibilità di un sistema di informativa integrato a livello UE, comprendente un dizionario comune dei dati e uno spazio europeo per la raccolta e lo scambio delle informazioni
- delle regole specifiche per il riutilizzo dei dati di vigilanza a fini di ricerca e innovazione, con obblighi di anonimizzazione e rispetto delle norme di protezione dei dati (Regolamenti 2016/679/UE e 2018/1725/UE).