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Informativa di sostenibilità: parere ICMA sugli standard EFRAG

31 Agosto 2022
Di cosa si parla in questo articolo

L’International Capital Market Association (ICMA) ha pubblicato il proprio parere in merito alla proposta dell’EFRAG sugli standard europei sulla informativa di sostenibilità (ESRS).

Il parere viene fornito a nome dell’ICMA e dei suoi collegi che rappresentano, tra l’altro, gli emittenti e gli investitori nei mercati globali di capitali per i quali il reporting di sostenibilità aziendale è importante come parte della strategia e della pianificazione finanziaria.

L’ICMA sostiene lo sviluppo di uno standard europeo per l’informativa di sostenibilità basato sulla prospettiva della doppia materialità, che comprenda informazioni sulla sostenibilità comprensibili, pertinenti, verificabili, comparabili e fedeli, e che al contempo sia proporzionato, interoperabile e coerente con le iniziative internazionali.

Di seguito si indicano, in sintesi, i punti principali del parere ICMA:

Doppia materialità: L’ICMA accoglie con favore la prospettiva della doppia materialità da parte della CSRD e dell’ESRS in quanto, tra le altre cose, fornirà un quadro più completo agli investitori e promuoverà la trasparenza nei confronti di tutti gli altri stakeholder.

Bilanciare in una prima fase gli obblighi di rendicontazione: pur accogliendo con favore l’elevata ambizione alla base dell’ESRS, l’ICMA raccomanda di:

  • attribuire un peso maggiore alle informazioni specifiche del settore;
  • garantire la calibrazione dei dati;
  • fornire flessibilità alle imprese nella fase iniziale di sperimentazione.

Implementazione della rendicontazione della catena del valore: l’ICMA sostiene l’inclusione della rendicontazione della catena del valore, pur riconoscimento le potenziali difficoltà nell’attuazione.  L’ICMA raccomanda di considerare ulteriormente la proporzionalità e l’implementazione graduale per facilitare l’adozione.

Operabilità e utilizzabilità a livello internazionale: l’ICMA sottolinea l’importanza dell’interoperabilità e della coerenza degli standard di rendicontazione e incoraggia un ulteriore dialogo e scambio tra l’EFRAG e l’ISSB (nonché altri organismi e giurisdizioni) per evitare o ridurre al minimo le divergenze e adottare standard convergenti.

Rendicontazione e transizione climatica: l’ICMA riconosce l’importanza dei piani di transizione e sostiene l’inclusione della rendicontazione delle emissioni di CO2.

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