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Il programma di lavoro AMLA per il 2025

16 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’AMLA (l’Autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, istituita con Regolamento 1620/2024/UE) ha recentemente pubblicato il proprio programma di lavoro per il 2025.

Con l’insediamento del presidente e del consiglio esecutivo dell’agenzia, l’AMLA entra nella sua fase di avvio con il compito di gettare le basi istituzionali, procedurali e strategiche, necessarie per diventare il pilastro della lotta dell’UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Il primo programma di lavoro riflette dunque lo stato di avvio dell’AMLA ed è strutturato intorno a due dimensioni fondamentali:

  • i progressi compiuti finora nel 2025
  • le priorità per il resto dell’anno.

Al centro del mandato dell’AMLA vi sono tre risultati attesi, tratti dal pacchetto AML:

  • completare il corpus normativo unico, per garantire la convergenza e la coerenza normativa in tutti gli Stati membri
  • sviluppare pratiche di vigilanza armonizzate, consentendo una vigilanza efficace e coerente sia nel settore finanziario che in quello non finanziario
  • rafforzare i metodi di lavoro e la cooperazione delle unità di informazione finanziaria (UIF), garantendo un solido scambio di informazioni e una maggiore collaborazione con le autorità
    di contrasto.

Per adempiere al proprio mandato in modo efficace e sostenibile, l’AMLA ha definito i seguenti obiettivi strategici a lungo termine:

  • convergenza e coerenza: istituire un quadro AML solido e uniforme in tutta l’UE promuovendo la convergenza normativa, di vigilanza e delle FIU, utilizzando le migliori pratiche e metodologie e prestando attenzione ai costi di conformità
  • cooperazione e inclusività tra i diversi gruppi di parti interessate: promuovere una cultura condivisa in materia di antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo con le autorità nazionali competenti, le FIU, le autorità di contrasto, le istituzioni dell’UE e le parti interessate del settore privato per garantire coesione e fiducia
  • avanguardia nella tecnologia, in un panorama in evoluzione: sviluppare competenze in grado di rispondere all’innovazione e ai nuovi rischi emergenti con la tecnologia
  • credibilità e responsabilità nei confronti dei cittadini e delle istituzioni: costruire la fiducia istituzionale dell’AMLA attraverso la trasparenza, la comunicazione e una governance solida
  • leadership globale: posizionare l’AMLA come autorità leader nella lotta globale contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, promuovendo standard elevati e favorendo la cooperazione.

Per realizzare questa visione e le priorità strategiche delineate, le priorità operative a breve termine dell’AMLA si concentrano su tre aree:

  • soddisfare le esigenze operative – reclutando personale, sviluppando la governance interna e creando le infrastrutture IT essenziali
  • preparare le funzioni fondamentali – gettare le basi per il coordinamento e i compiti di vigilanza della FIU, sia diretti che indiretti
  • costruire l’identità e la visibilità dell’AMLA – attraverso lo sviluppo di una strategia di comunicazione rivolta a un’ampia gamma di parti interessate.

Quanto ai progressi sinora compiuti, dal programma di lavoro AMLA per il 2025 emerge che, nella prima metà dell’anno, AMLA si è concentrata sulle proprie esigenze operative: con l’avvio di un programma di assunzioni, l’assunzione di dirigenti e la creazione di un luogo di lavoro digitale e fisico, sono in corso i preparativi per le funzioni fondamentali; sono state gettate le basi giuridiche e organizzative, è stata avviata la pianificazione preparatoria per la futura supervisione e coordinamento ed è stata stabilita la presenza dell’AMLA a Francoforte.

La seconda metà dell’anno sarà dedicata all’approfondimento della preparazione operativa, alla finalizzazione delle procedure interne e alla preparazione del primo ciclo di pianificazione strategica dell’AMLA.

A partire dal terzo trimestre del 2025, l’AMLA avvierà lo sviluppo di un quadro strategico per la missione e la visione dell’AMLA e la redazione di due documenti unici di programmazione (SPD) per i periodi 2026-2028 e 2027-2029.

Questo processo svilupperà la visione, la missione, gli obiettivi strategici e le azioni prioritarie dell’AMLA a medio termine: in linea con un approccio basato sul rischio, come priorità immediata, l’AMLA si concentrerà sugli aspetti AML/CTF della supervisione dei settori e delle aree a più alto rischio in tutta l’UE, compresi i fornitori di servizi di cripto-asset (CASP).

Approcci nazionali divergenti in materia di registrazione e autorizzazione possono portare a una frammentazione della vigilanza e a un aumento dei rischi di “jurisdiction shopping da parte di attori ad alto rischio.

L’AMLA svilupperà piani per promuovere standard elevati di controlli AML/CFT e di efficacia in questi settori attraverso la promozione della convergenza degli approcci nazionali.

Parallelamente, il pilastro FIU (Financial Intelligence Unit) dell’AMLA rifletterà questa priorità includendo le informazioni finanziarie relative alle cripto-attività tra le aree iniziali proposte per le analisi congiunte, concentrandosi sulle tipologie transfrontaliere e sui rischi emergenti in questo settore in rapida evoluzione.

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