La Banca Centrale Europea (BCE) ha posto in consultazione una bozza di Linee Guida per un approccio di vigilanza armonizzato alla copertura delle esposizioni deteriorate (NPE) detenute dagli enti meno significativi (LSI).
Sebbene i coefficienti NPE siano diminuiti significativamente nell’ultimo decennio, in parte grazie all’approccio di vigilanza comune per gli enti significativi, alcuni LSI continuano ad affrontare difficoltà nella gestione delle loro NPE preesistenti; ciò si riflette negli stock di NPE che sono rimasti in bilancio più a lungo e presentano coefficienti di copertura inferiori rispetto a quelli detenuti dagli enti significativi.
Le NPE preesistenti costituiscono fonti durature di potenziali ulteriori perdite e limitano la capacità delle banche di erogare nuovi prestiti.
La bozza di Linee Guida si rivolge alle Autorità nazionali competenti in qualità di autorità di vigilanza diretta degli LSI e si concentra sulla garanzia di una sana gestione del rischio e di standard di vigilanza coerenti, consentendo al contempo alle Autorità stesse di esercitare la discrezionalità di vigilanza nell’ambito del quadro del Secondo Pilastro.
In particolare, fornisce aspettative di vigilanza per lo stock di NPE preesistenti originati prima del 26 aprile 2019, che non rientrano nell’ambito di applicazione del requisito di deduzione previsto dal CRR (che copre le NPE originate dopo tale data), e che si applica già sia agli enti creditizi meno significativi che agli enti creditizi significativi.
Le aspettative di vigilanza per lo stock di esposizioni non performanti (o deteriorate) preesistenti negli enti creditizi meno significativi seguono l’applicazione con successo di un approccio simile alle NPE presso gli enti creditizi significativi a partire dal 2018, pur tenendo conto delle caratteristiche specifiche degli enti creditizi meno significativi.
Infatti, la bozza di Linee Guida consente alle Autorità di determinare annualmente quali enti creditizi meno significativi rientrano nel suo ambito di applicazione in base a criteri specifici di rischio e contestuali, consentendo loro di seguire un approccio basato sul rischio e di evitare effetti distorsivi; inoltre, le Autorità valuteranno il follow-up per le banche identificate caso per caso, considerando le specificità di ciascuna banca.
E’ prevista un’introduzione graduale del nuovo approccio di cui alle linee guida, in riferimento al periodo dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2028, al fine di attenuarne gli effetti.
La consultazione sulla bozza di Linee Guida si concluderà il 27 ottobre 2025.