EBA ha pubblicato due pareri in risposta alle modifiche apportate dalla Commissione UE al progetto di norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano la composizione e i requisiti di liquidità della riserva di attività ai sensi del Regolamento sui mercati delle criptoattività (MiCAR):
I pareri, più nel dettaglio, sono i seguenti:
- parere (opinion) sulle modifiche della Commissione UE al progetto definitivo EBA di norme tecniche di regolamentazione volte a specificare ulteriormente i requisiti di liquidità della riserva di attività di cui all’art. 36, par. 4, del Regolamento (UE) 2023/1114 (MICAR)
- parere sulle modifiche della Commissione UE al progetto definitivo EBA di norme tecniche di regolamentazione volte a specificare gli strumenti finanziari altamente liquidi con rischio di mercato, rischio di credito e rischio di concentrazione minimi, ai sensi dell’art. 38, par. 5, del MICAR
Il 13 giugno 2024 EBA aveva presentato alla Commissione europea il proprio progetto definitivo di RTS e il 28 agosto 2025 la Commissione ha inviato a EBA una lettera in cui comunicava la sua intenzione di approvare le RTS con alcune modifiche e ha presentato una versione modificata delle RTS.
I pareri costituiscono la risposta di EBA alla Commissione UE: EBA, in particolare, ritiene che le modifiche sostanziali proposte dalla Commissione non siano coerenti con il quadro prudenziale stabilito dal MiCAR.
Le modifiche, secondo EBA, infatti, potrebbero essere interpretate come un’autorizzazione a investire i proventi delle emissioni in strumenti finanziari non altamente liquidi (non HLFI, come materie prime o cripto-attività):
- classificando tutti i fondi del mercato monetario come HLFI
- allentando i limiti di concentrazione e di trasparenza
- eliminando gli impegni per gli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICR).
Pur sostenendo le precisazioni redazionali proposte, EBA ritiene che tali modifiche sostanziali agli RTS in ambito MICAR, afferenti i requisiti di liquidità e la specifica degli strumenti finanziari altamente liquidi, siano incompatibili con gli artt. 36, par. 1, lett. b), e 38, par. 1, del Regolamento, in quanto introdurrebbero un rischio di liquidità significativo, indebolirebbero l’allineamento con il quadro di riferimento in materia di liquidità bancaria e aprirebbero la strada all’arbitraggio regolamentare.
Con la pubblicazione di questi due pareri, EBA ribadisce il suo attento esame dell’attuazione del quadro prudenziale MiCA per i token riferiti ad attività e i token di moneta elettronica, in particolare per quanto riguarda i rischi di liquidità, di credito e di concentrazione della riserva di attività e le loro implicazioni per la stabilità finanziaria.