WEBINAR / 18 Giugno
Rischio geopolitico e gestione del credito, tra dazi e guerre commerciali


Strumenti di monitoraggio e mitigazione

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 30/05


WEBINAR / 18 Giugno
Rischio geopolitico e gestione del credito, tra dazi e guerre commerciali
www.dirittobancario.it
Flash News

Conflitti d’interesse ART: in GU UE le RTS su politiche e procedure

10 Giugno 2025
Di cosa si parla in questo articolo

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale UE il Regolamento delegato (UE) 2025/1141 del 27 febbraio 2025, che integra il MICAR con le norme tecniche di regolamentazione sui requisiti per le politiche e le procedure in materia di conflitti d’interesse per emittenti di token collegati ad attività (ART).

In base all’art. 32, par. 1, del MICAR, gli emittenti di token collegati ad attività attuano e mantengono politiche e procedure efficaci per individuare, prevenire, gestire e comunicare i conflitti d’interesse tra di loro e determinate categorie di persone.

Il regolamento pubblicato oggi specifica pertanto nel dettaglio i casi di conflitti d’interesse che gli ART devono necessariamente includere in tali politiche e procedure:

  • che siano potenzialmente pregiudizievoli per gli ART:
    • quando ha un interesse economico in una persona, un organismo o un soggetto avente interessi in conflitto con quelli dell’emittente
    • detiene responsabilità in una persona giuridica, organismo o soggetto avente interessi in conflitto con quelli dell’emittente
    • è soggetta a vigilanza gerarchica da parte di una persona avente interessi in conflitto con quelli dell’emittente o dei possessori di token
    • ha una relazione di natura personale, professionale o politica con una persona, un organismo o un soggetto avente interessi in conflitto con quelli dell’emittente di token o ha avuto una tale relazione negli ultimi tre anni dal momento in cui è effettuata la valutazione
    • svolge attività in concorrenza con quelle dell’emittente di token collegati ad attività, tra cui quelle in qualità di consulente, delegato, fornitore esterno, fornitore terzo di servizi, subappaltatore o altro fornitore di una persona, un organismo o un soggetto che svolge la stessa attività dell’emittente di token collegati ad attività
  • che siano potenzialmente pregiudizievoli per i possessori di token collegati ad attività:
    • quando è probabile che una persona collegata realizzi un guadagno finanziario, eviti una perdita finanziaria o riceva un altro tipo di beneficio a scapito del possessore di token collegati ad attività
    • quando una persona collegata ha un interesse nell’esito di un’attività svolta a beneficio del possessore di token collegati ad attività, compreso il rimborso del token, che è distinto dall’interesse del possessore di token collegati ad attività.

Il regolamento, inoltre, chiarisce che le procedure, le politiche e i meccanismi di remunerazione:

  • non devono creare conflitti di interesse o prevedere incentivi nel breve, medio o lungo termine per i dipendenti o i membri dell’organo di amministrazione che favoriscano gli interessi di tali soggetti o gli interessi dell’emittente di token collegati ad attività a scapito di eventuali possessori di token collegati ad attività o azionisti o membri dell’emittente di token collegati ad attività
  • individuino e attenuino eventuali conflitti di interesse potenziali che possono essere causati dall’attribuzione della remunerazione variabile

Nell’ambito delle stesse politiche e delle procedure gli emittenti di token collegati ad attività devono inoltre garantire:

  • che gli accordi scritti con i fornitori di servizi terzi debba obbligare il terzo ad agire in modo coerente con tali politiche e procedure
  • che quando i servizi di cui all’art. 34, par. 5, lett. h), MICAR siano forniti da un terzo che faccia parte dello stesso gruppo dell’emittente di token collegati ad attività, le decisioni relative alla fornitura di servizi di terzi siano adottate in modo obiettivo, nell’interesse di ciascuna parte e alle stesse condizioni che si applicherebbero qualora l’accordo di prestazione di servizi fosse stato concluso da parti indipendenti
  • che le commissioni offerte per fornire uno dei servizi di cui all’articolo 34 non promuovano gli interessi dell’emittente di token collegati ad attività o del terzo in un modo che possa entrare in conflitto con gli interessi di un possessore di token collegati ad attività.

Le politiche e le procedure devono inoltre garantire che l’emittente di token collegati ad attività nomini una persona responsabile dell’individuazione, della prevenzione, della gestione e della comunicazione dei conflitti di interesse.

Di cosa si parla in questo articolo

WEBINAR / 18 Giugno
Rischio geopolitico e gestione del credito, tra dazi e guerre commerciali


Strumenti di monitoraggio e mitigazione

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 30/05


WEBINAR / 26 Giugno
Gestione di informazioni privilegiate: il nuovo regime MAR


Le novità del Listing Act e i nuovi standard europei

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 06/06