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Attualità

Comunicazione dei beneficiari effettivi: le nuove regole USA

5 Ottobre 2022

Antonio Martino, Of Counsel, DLA Piper

Ernesto Carile, Security Manager, Leonardo Helicopters Division

Di cosa si parla in questo articolo

Il presente contributo analizza le nuove regole in materia di antiriciclaggio adottate dagli Stati Uniti (USA) relativamente alla comunicazione dei beneficiari effettivi alle autorità di controllo.


Dal 1° gennaio 2024 anche gli Stati Uniti si adegueranno agli standard internazionali previsti per l’individuazione dei beneficiari effettivi delle persone giuridiche mediante apposite comunicazioni che i soggetti interessati dovranno trasmettere alle Autorità di Controllo. Per un ecosistema delle dimensioni e della complessità di quello americano, l’introduzione di una specifica normativa sui beneficial owners, rappresenta il culmine di anni di sforzi bipartisan da parte del Congresso, del Dipartimento del Tesoro, delle Agenzie di Sicurezza Nazionale, delle Forze dell’Ordine e di tutti i soggetti interessati per rafforzare il quadro di trasparenza aziendale degli Stati Uniti. Soprattutto va ricordato che, la mancanza di una specifica normativa in tema di titolarità effettiva, costituiva una grave carenza del sistema antiriciclaggio statunitense individuata anche dal Financial Action Task Force, l’organismo internazionale di definizione degli standard per l’antiriciclaggio e la lotta al finanziamento del terrorismo e alla proliferazione delle norme sulle armi di distruzione di massa, nel Rapporto di Mutua Valutazione sugli U.S.A. del 2016. Infatti, in relazione alle Raccomandazioni 24 (Transparency and beneficial ownership of legal persons) e 25 (Transparency and beneficial ownership of legal arrangements), il FATF aveva giudicato il “sistema U.S.A.” rispettivamente non conforme (addirittura) e parzialmente conforme[1]. Inoltre l’impegno ad allinearsi ad adeguati standard di trasparenza per le società faceva parte degli obiettivi strategici per il quadriennio 2021-2024 che, in data 30 giugno 2021, il Financial Crimes Enforcement Network aveva inserito  nell’”Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism National Priorities[2]. L’imponente riforma, scaturita dall’approvazione del National Defense Authorization Act (NDAA) che include l’Anti-Money Laundering Act (AML Act)[3] ed il Corporate Transparency Act (CTA)[4], mirava al rafforzamento, modernizzazione e semplificazione il regime statunitense AML/CFT. Con il CTA venivano stabiliti requisiti uniformi di segnalazione della titolarità effettiva per le società, le società a responsabilità limitata e gli altri enti che svolgono attività commerciali negli Stati Uniti, autorizzando il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN)[5] a raccogliere informazioni e condividerle con le autorità governative e le istituzioni finanziarie[6].

Sulla base di tali premesse il FinCEN aveva posto in pubblica consultazione una proposta di regolamentazione (dal 7 dicembre 2021 al 7 febbraio 2022) per offrire l’opportunità di fornire commenti in materia di segnalazione delle informazioni sulla titolarità effettiva (beneficial ownership informationBOI) a tutti i soggetti interessati[7]. Sostanzialmente il provvedimento aveva lo scopo di individuare con precisione i soggetti obbligati a presentare una segnalazione BOI, la qualità e la quantità di informazioni da trasmettere e la tempistica per l’inoltro dei dati. In particolare, la proposta prevedeva che le società segnalanti presentassero a FinCEN segnalazioni identificando due categorie di soggetti: (1) i titolari effettivi dell’ente e (2) le persone che presentano una domanda a specifiche Autorità federali o di riserve di nativi americani al momento della costituzione/registrazione della società.

All’esito dell’analisi dei commenti ricevuti, il 30 settembre 2022, FinCEN ha emanato il Regolamento che disciplina il complesso sistema della trasmissione delle informazioni sulla titolarità effettiva degli enti negli Stati Uniti (Beneficial Ownership Information Reporting Requirements – Final Rule)[8]. La FIU americana precisa che il nuovo strumento verrà messo a disposizione di tutte le Agenzie Federali funzionali alla tutela della sicurezza nazionale, alle Autorità poste a garanzia del sistema finanziario, all’intelligence e alle Forze dell’Ordine, con lo scopo principale di prevenire il riciclaggio o l’occultamento di denaro e altri beni di provenienza illecita, il finanziamento del terrorismo e la proliferazione di armi di distruzione di massa[9], oltre che l’evasione fiscale.

Particolare attenzione viene posta nei confronti delle milioni di piccole imprese e società che ogni anno si registrano negli Stati Uniti, oltre a quelle già esistenti, in termini di riduzione al minimo degli oneri previsti per la corretta applicazione del nuovo Regolamento. Infatti si prevede un costo di circa 85 dollari per la presentazione dei dati richiesti sulla titolarità effettiva a FinCEN, allo scopo di incidere in maniera molto limitata rispetto agli oneri “burocratici” per le imprese, senza perdere di vista lo scopo della norma.

Nello specifico il documento indica il tipo di società che dovranno comunicare i propri dati e informazioni al FinCEN suddividendole in nazionali ed estere:

  • nella prima categoria rientrano le società a responsabilità limitata (limited liability company – LLC) ovvero qualsiasi entità creata presentando una richiesta presso una “segretaria di stato” o qualsiasi ufficio simile ai sensi della legge di uno Stato federale o di una tribù indiana;
  • estera è una società, LLC o altra entità costituita ai sensi della legge di un paese straniero che è registrata per svolgere attività commerciali in qualsiasi Stato o giurisdizione di una riserva indiana, mediante la presentazione di un documento presso una “segretaria di stato” o qualsiasi ufficio simile.

Il Regolamento inoltre precisa che, fatte salve alcune esenzioni di dettaglio, gli enti obbligati a fornire le informazioni sulla titolarità effettiva saranno le società a responsabilità limitata, le società in accomandita a responsabilità limitata, trusts e la maggior parte delle società in accomandita, che comunque prevedono la presentazione di idonea documentazione presso uffici pubblici statali per operare.

In relazione alle modalità con cui individuare i beneficiari effettivi delle società, FinCEN si è ispirato all’approccio suggerito dal FATF e seguendo un orientamento simile ad altre legislazioni che già prevedono regole sull’individuazione degli effettivi beneficiari degli enti (es. Direttive europee AML).

Infatti la definizione di beneficiario effettivo include qualsiasi soggetto che, direttamente o indirettamente:

  • esercita un “controllo sostanziale” su una società, inteso come la capacità di chiunque sia in grado di prendere decisioni “importanti” per conto della stessa;
  • possiede o controlla almeno il 25% delle quote di partecipazione in una società. In merito la norma elenca una serie di standard e meccanismi per determinare se un soggetto possieda o controlli il 25% della proprietà di una persona giuridica, tenendo conto dei vari assetti proprietari o di controllo che le società possono adottare.

Per quanto riguarda i soggetti tenuti ad effettuare le comunicazioni previste sul/sui beneficiari effettivi il provvedimento fa ricadere l’obbligo:

  • su colui che deposita direttamente la documentazione prevista per la registrazione della società oppure, per le società estere, chi registra per primo l’ente nel momento in cui cominci a svolgere la propria attività negli Stati Uniti;
  • sul soggetto che ha la responsabilità di dirigere o controllare la società anche se non ne ha effettuato personalmente la registrazione.

Come detto il nuovo Regolamento entrerà in vigore da 1°gennaio 2024 e riguarderà quindi la gran parte delle società che operano negli U.S.A. con un “timing” differenziato tra quelle già attive e quelle costituite dopo tale data. Per gli enti, nazionali ed esteri, di nuova costituzione si prevede la comunicazione delle informazioni sul/sui titolari effettivi entro 30 giorni dalla loro creazione/registrazione a far data dal 1° gennaio 2024; per le società già esistenti prima dell’entrata in vigore del provvedimento è fissato il termine del 1° gennaio 2025 per la trasmissione dei dati. Il termine di 30 giorni è previsto anche per eventuali modifiche delle informazioni successive rispetto a quelle inizialmente fornite, ovvero per la correzione di errori o inesattezze nella comunicazione.

In ottemperanza al Corporate Transparency Act (CTA) è previsto inoltre che nei prossimi mesi FinCEN emani ulteriori due Regolamenti per (1) fissare le regole sui soggetti abilitati ad accedere alla futura banca dati dei beneficiari effettivi (scopi e garanzia di riservatezza delle informazioni) e (2) rivedere le disposizioni sulla customer due diligence alla luce del complessivo nuovo assetto del sistema AML ampliato con il registro dei titolari effettivi. L’infrastruttura informatica del registro (Beneficial Ownership Secure System – BOSS) sarà sviluppata e gestita sempre a cura della FIU statunitense, oltre all’impegno a mettere a disposizione dei soggetti obbligati della modulistica da compilare e trasmettere per adempiere agli obblighi previsti dalla normativa[10].

 

[1] United States’ measures to combat money laundering and terrorist financing. Mutual Evaluation of the United States – 2016 – 1° dicembre 2016 – https://www.fatf-gafi.org/media/fatf/documents/reports/mer4/MER-United-States-2016.pdf.

[2] Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism National Priorities – 30 giugno 2021 – https://www.fincen.gov/sites/default/files/shared/AML_CFT%20Priorities%20(June%2030%2C%202021).pdf.

[3] L’Anti-Money Laundering Act (AML Act) è stato emanato come Division F, §§ 6001-6511, del William M. (Mac) Thornberry National Defense Authorization Act per l’Anno Fiscale 2021, Pub. L.116-283 (2021).

[4] Il Corporate Transparency Act (CTA) è stato approvato con la Legge sull’autorizzazione della difesa nazionale per l’anno fiscale 2021, Pub. L. 116-283 (2021). La Sezione 6403 del CTA modifica il Bank Secrecy Act aggiungendo una nuova Sezione 5336 sui requisiti per la comunicazione delle informazioni sulla titolarità effettiva.

[5] Il Financial Crimes Enforcement Network è stato istituito con il Treasury Order nr. 105-08 del Segretario del Tesoro degli Stati Uniti il 25 aprile 1990 e, attualmente, è integrato nel Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. La missione istituzionale di FinCEN è proteggere da attività illecite il sistema finanziario e combattere il riciclaggio di denaro sporco e promuovere la sicurezza nazionale attraverso la raccolta, l’analisi e la diffusione di informazioni finanziarie e l’uso strategico delle autorità finanziarie. FinCEN svolge la sua missione ricevendo e conservando i dati delle transazioni finanziarie; inoltre analizza e diffonde tali dati a fini di contrasto e coopera a livello globale con le organizzazioni omologhe degli altri Stati (FIU) e con gli organismi internazionali (GAFI, Gruppo Egmont). FinCEN esercita funzioni regolatorie principalmente ai sensi del Currency and Transaction Reporting Act del 1970 (il cui quadro legislativo viene comunemente definito “Bank Secrecy Act” – “BSA”), modificato dal Titolo III del Patriot Act del 2001, nonché da diverse norme che ne hanno esteso ed integrato i poteri e le competenze. Il BSA è il primo e più completo statuto federale che detta le linee di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Il BSA autorizza il Segretario del Tesoro a emanare regolamenti che impongono alle banche e ad altri istituti finanziari di adottare una serie di precauzioni contro i reati finanziari, tra cui l’istituzione di programmi AML e l’archiviazione di rapporti connessi con indagini e procedimenti penali, fiscali e regolamentari, anche in materia di intelligence e antiterrorismo. Il Segretario del Tesoro delega il Direttore di FinCEN ad attuare, amministrare e far rispettare il Bank Secrecy Act e le altre normative di settore. Il Congresso degli Stati Uniti ha assegnato a FinCEN specifici poteri diretti alla raccolta, l’analisi e la diffusione a livello centrale delle informazioni connesse al monitoraggio del sistema finanziario a supporto delle Autorità pubbliche e dell’industria finanziaria a livello federale, statale, locale e internazionale. Nel 2021, con l’approvazione del National Defense Authorization Act (NDAA) che include l’Anti-Money Laundering Act (AML Act) ed il Corporate Transparency Act (CTA), è stata introdotta una imponente riforma alla normativa AML/CFT. In particolare, l’AML Act mira a rafforzare, modernizzare e semplificare il regime statunitense promuovendo l’innovazione, la riforma normativa e l’impegno di tutte le Autorità competenti e dei soggetti obbligati per identificare i rischi e le priorità AML; inoltre, con il CTA vengono stabiliti requisiti uniformi di segnalazione della titolarità effettiva per le società, le società a responsabilità limitata e gli altri enti che svolgono attività commerciali negli Stati Uniti, autorizzando il FinCEN a raccogliere informazioni e condividerle con le autorità governative e le istituzioni finanziarie.

[6] In merito alle priorità AML/CFT e anticorruzione degli Stati Uniti per il 2021/2024: Diritto Bancario – Antiriciclaggio: gli Stati Uniti dettano le priorità strategiche dei prossimi 4 anni – Antonio Martino e Ernesto Carile – 09/07/2021 – https://www.dirittobancario.it/art/antiriciclaggio-gli-stati-uniti-dettano-le-priorita-strategiche-dei-prossimi-4-anni/.

[7] Beneficial Ownership Information Reporting Requirements – A Proposed Rule by the Financial Crimes Enforcement Network,  8 dicembre 2021Notice of proposed rulemaking (NPRM) – https://www.federalregister.gov/documents/2021/12/08/2021-26548/beneficial-ownership-information-reporting-requirements. Alla pubblica consultazione I soggetti interessati hanno risposto fornendo 230 commenti che FinCEN ha preso in considerazione nella redazione della norma in argomento – https://www.fincen.gov/news/news-releases/fincen-statement-regarding-beneficial-ownership-information-reporting-and-next.

[8] Beneficial Ownership Information Reporting Requirements – Final Rule – 30 settembre 2022 – https://www.federalregister.gov/documents/2022/09/30/2022-21020/beneficial-ownership-information-reporting-requirements.

[9] FinCEN fa esplicito riferimento all’utilità del nuovo strumento normativo nell’attuale contesto geopolitico che ha visto un incremento dell’abuso di entità aziendali, comprese le società di comodo o di copertura, da parte di attori illeciti e funzionari corrotti individuando una specifica minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e ai sistemi finanziari nazionali e internazionali. Viene citata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia del febbraio 2022, come esempio che ha dimostrato come che le “élite russe”, le imprese statali e la criminalità organizzata, nonché i delegati del governo russo abbiano tentato di utilizzare società di copertura statunitensi e non per eludere le sanzioni economico-finanziarie imposte alla Russia.

[10] Tale obbligo per l’Autorità pubblica è previsto Paperwork Reduction Act del 1980 è una norma federale che prevede la riduzione della quantità totale di oneri burocratici che il Governo federale impone alle imprese private e ai cittadini – 11 dicembre 1980 – https://www.govinfo.gov/content/pkg/STATUTE-94/pdf/STATUTE-94-Pg2812.pdf.

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