ESMA, con Q&A n. 2660 del 08 maggio 2025, ha specificato come distinguere i diversi servizi di cripto-attività elencati nell’art. 3 par. 1 del MICAR, tra cui:
- scambio di cripto-attività per fondi
- scambio di cripto-attività per altre cripto-attività
- esecuzione di ordini di cripto-attività per conto dei clienti
- ricezione e trasmissione di ordini di cripto-attività per conto dei clienti.
ESMA precisa che è importante valutare se i servizi per i quali un fornitore di servizi di cripto-attività (CASP) richiede l’autorizzazione ai sensi del MiCAR corrispondano alla realtà operativa delle sue attività: effettuando tale valutazione, le Autorità non dovrebbero basarsi esclusivamente sulla qualifica fornita dal CASP o sui termini utilizzati dal CASP nella documentazione contrattuale o di marketing.
Piuttosto, si dovrebbe prestare particolare attenzione al flusso di evasione degli ordini, anche se il CASP agisce in una o più delle seguenti funzioni: controparte del cliente, agente che conclude accordi per conto del cliente o l‘inoltro dei suoi ordini a terze parti, che a loro volta concluderanno accordi per conto dei clienti.
I servizi di esecuzione, in particolare, sono applicabili quando un CASP agisce in qualità di agente del cliente e conclude un contratto o un accordo relativo all’acquisto o alla vendita di criptovalute, per conto del cliente: il servizio di esecuzione di ordini di criptovalute per conto dei clienti copre i casi in cui un CASP conclude un contratto relativo all’acquisto o alla vendita di criptovalute, per conto del cliente, e agisce quindi in qualità di agente del cliente.
Ciò si verifica, ad esempio, quando un CASP esegue l’ordine del cliente:
- stipulando direttamente una transazione con un’altra parte senza il coinvolgimento di alcun intermediario
- quando un CASP esegue gli ordini dei clienti su una piattaforma di trading per criptovalute.
I servizi ricezione e trasmissione di ordini di cripto-attività per conto dei clienti sono applicabili invece quando un CASP trasmette gli ordini a una terza parte per l’esecuzione o la successiva trasmissione: se un CASP si limita a trasmettere l’ordine del cliente ad una terza parte, che a sua volta conclude un contratto di acquisto o vendita di criptovalute per conto del cliente o trasmette ulteriormente l’ordine, tale CASP fornisce servizi di ricezione e trasmissione di ordini di criptovalute per conto dei clienti.
I servizi di cambio di cripto-attività sono applicabili quando un CASP effettua transazioni con un cliente agendo come sua controparte con capitale proprio: sono definiti nell’art. 3, par. 1, n. 20 del MiCAR come “la conclusione di contratti di acquisto o vendita relativi a criptovalute con clienti per altre criptovalute utilizzando capitale proprio“.
Quando un CASP fornisce servizi di cambio, è soggetto ai seguenti obblighi:
- stabilire una politica commerciale non discriminatoria che indichi, in particolare, la tipologia di clienti con cui accetta di effettuare transazioni e le condizioni che devono essere soddisfatte da tali clienti (art. 17, par. 1 del MiCAR)
- pubblicare un prezzo fisso delle criptovalute o un metodo per determinare il prezzo delle criptovalute che intendono scambiare con fondi o altre criptovalute, e qualsiasi limite applicabile stabilito da tale fornitore di servizi di criptovalute sull’importo da scambiare (art. 77, par. 2 del MiCAR)
- eseguire gli ordini dei clienti ai prezzi visualizzati al momento in cui l’ordine di scambio è definitivo (art. 77, par. 3 del MiCAR).
La definizione e gli obblighi sopra menzionati implicano che il CASP che fornisce servizi di scambio non abbia discrezionalità nell’eseguire o meno un ordine, se un cliente e il suo ordine soddisfano tutte le condizioni indicate nella politica commerciale non discriminatoria del CASP.
Infine, ESMA precisa che se un CASP agisca come controparte di un cliente per evadere un ordine del cliente, tale circostanza non indica di per sé che tale CASP fornisca esclusivamente servizi di cambio valuta: il Considerando 87 del MiCAR stabilisce che un CASP che agisce come controparte di un cliente possa fornire servizi di esecuzione ed essere quindi soggetto ai requisiti di best execution previsti dal MiCAR.
Per comprendere se un CASP fornisca servizi di cambio valuta, servizi di esecuzione o entrambi, il rapporto tra il CASP e il suo cliente non deve essere valutato esclusivamente sulla base del contratto di servizio tra il CASP e il cliente e della documentazione/informazioni fornite, ma dovrebbe essere condotta un’analisi specifica dei fatti: ovvero, qualsiasi elemento che possa indicare la natura pratica del servizio (ad esempio, se una persona ragionevole nella posizione del cliente comprenderebbe o si aspetterebbe che il CASP agisca come agente/mediatore che fornisce servizi di esecuzione e quindi sarebbe tenuta a ricercare il miglior risultato possibile.