EBA ha pubblicato la bozza definitiva delle norme tecniche di attuazione (ITS) che modificano il regolamento di attuazione relativo al benchmarking del rischio di credito e di mercato per l’esercizio 2026.
L’esercizio di benchmarking annuale EBA costituisce la base sia per la valutazione prudenziale, che per l’analisi orizzontale dei risultati dei modelli interni; garantisce inoltre un monitoraggio coerente della variabilità dei requisiti patrimoniali derivanti dall’applicazione dei modelli interni, nonché dell’impatto delle diverse misure prudenziali e regolamentari che influenzano i requisiti patrimoniali e i coefficienti di solvibilità nell’UE.
La modifica più significativa riguarda il rischio di mercato, per il quale EBA propone di limitare la raccolta dei dati alle informazioni relative al metodo standardizzato alternativo che devono essere fornite dalle banche alle quali è stato concesso l’approvazione del modello interno.
EBA precisa che i modelli basati sul metodo del modello interno alternativo (AIMA) non sono stati implementati, in ragione dell’ulteriore ritardo nell’adozione da parte della Commissione della revisione fondamentale del portafoglio di negoziazione (FRTB); pertanto, il campione di banche per la raccolta dei dati in questo settore rimane lo stesso dell’esercizio 2024.
Inoltre, rispetto all’esercizio 2025, le scadenze per la raccolta dati sono state leggermente posticipate, per consentire alle banche partecipanti di avere più tempo per la transizione al DPM 2.0.
Per quanto riguarda il rischio di credito, dato che gli ITS sulla segnalazione prudenziale sono stati modificati a seguito dell’attuazione di Basilea III nell’UE, si è reso necessario allineare le definizioni utilizzate per il benchmarking: in particolare, EBA ha introdotto una mappatura tra le classi di attività utilizzate nell’esercizio di benchmarking e la ripartizione dei modelli IRB per il rischio di credito adottati negli ITS riveduti sulla segnalazione prudenziale.
In questo modo, i soggetti segnalanti possono continuare a utilizzare le procedure di estrazione e aggregazione dei dati che hanno utilizzato in passato.
Il presente progetto di ITS è stato elaborato in conformità all’art. 78 della Direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD), che impone a EBA di specificare i portafogli di benchmarking, i modelli e le definizioni da utilizzare nell’ambito delle attività annuali di benchmarking, da utilizzarsi dalle autorità competenti per effettuare una valutazione annuale della qualità degli approcci interni utilizzati per il calcolo dei requisiti patrimoniali.