Banca d’Italia e Consob hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, che definiscono le modalità della cooperazione nell’esercizio delle competenze di vigilanza che il TUF attribuisce loro sulle infrastrutture di post-trading, ossia sulle controparti centrali e sui depositari centrali di titoli.
I protocolli tengono conto dell’esigenza di ridurre al minimo gli oneri gravanti sugli operatori e di promuovere l’economicità dell’azione delle Autorità di vigilanza.
Il primo protocollo, in particolare, in materia di vigilanza sui depositari centrali di titoli, ha ad oggetto l’esercizio delle attribuzioni previste dal Regolamento CSDR, dal Pilot Regime e dal Decreto Fintech, mentre il secondo, in materia di controparti centrali, ha ad oggetto l’esercizio delle attribuzioni previste dal Regolamento EMIR e dal Regolamento CCP RR.
Le modalità di cooperazione tra le due Autorità sono riferite quindi:
- allo svolgimento dei procedimenti amministrativi di rispettiva competenza
- alla gestione dei collegi di supervisione previsti dalle discipline UE
- all’esercizio dei poteri regolamentari e ispettivi
- allo scambio di informazioni.