L’Autorità bancaria europea (EBA) ha posto in pubblica consultazione un progetto di modifica del regime CRR sui fondi propri e sulle passività ammissibili.
Il progetto di revisione incide sul Regolamento delegato (UE) n. 241/2014, che integra il Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione (RTS) sui requisiti di fondi propri per gli enti.
La modifica principale proposta consiste nella riduzione dei tempi di elaborazione delle richieste di riduzione dei fondi propri e degli strumenti di passività ammissibili ai sensi del regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR), con l’obiettivo di semplificare le procedure.
In particolare, sulla base dell’esperienza acquisita negli ultimi anni dalle autorità competenti e di risoluzione, e al fine di consentire alle istituzioni una maggiore flessibilità nella pianificazione del capitale, l’EBA propone di ridurre da quattro a tre mesi il termine per l’esame delle domande di riduzione dei fondi propri e degli strumenti di passività ammissibili.
L’iniziativa è in linea con l’impegno assunto dall’EBA nel 2021 di monitorare come vengono attuate nella pratica la presentazione e la valutazione delle richieste.
Inoltre, la procedura semplificata per la riduzione delle passività ammissibili ai fini del MREL per gli enti in liquidazione è stata eliminata dalle norme tecniche di regolamentazione (RTS), in linea con le recenti modifiche al testo di livello 1.
La consultazione terminerà il prossimo 9 ottobre 2025.