ESMA ha pubblicato un questionario (call for evidence) per raccogliere feedback e proposte dal mercato, sulle opportunità di semplificazione, migliore integrazione e snellimento delle segnalazioni di vigilanza.
L’Autorità intende individuare il modo migliore per migliorare l’efficienza e ridurre i costi associati alle segnalazioni di vigilanza, mantenendo al contempo un elevato livello di trasparenza e garantendo un’efficace supervisione da parte delle autorità.
La call for evidence evidenzia in particolare alcune delle problematiche precedentemente sollevate dagli operatori di mercato nelle loro risposte alle consultazioni e nelle interazioni con le autorità di regolamentazione: tali problematiche includono la sovrapposizione degli obblighi tra i diversi regimi di segnalazione (MiFIR, EMIR, SFTR, ecc.), la duplicazione dei canali di segnalazione e gli oneri creati da modifiche normative frequenti e non sincronizzate.
Alla luce di tali feedback, il documento presenta due opzioni di semplificazione, in ordine alle quali ESMA richiede suggerimenti:
- eliminare le sovrapposizioni senza alcuna modifica agli attuali canali di segnalazione
- creare un modello di segnalazione unificato basato sul principio “segnalazione unica” per sostituire i diversi quadri normativi
L’invito è volto in sostanza ad individuare i principali fattori di costo nella segnalazione delle transazioni finanziarie e a raccogliere opinioni su come lavorare al meglio per una revisione completa della semplificazione della segnalazione delle transazioni finanziarie; in particolare:
- la Sezione 2 illustra il contesto delle nostre proposte, le iniziative in corso e le ragioni della pubblicazione
- la Sezione 3 approfondisce le questioni chiave relative ai molteplici regimi di segnalazione regolamentare con requisiti duplicati o incoerenti
- la Sezione 4 illustra le proposte di ESMA sull’identificazione di opzioni alternative per la semplificazione della segnalazione regolamentare
- la Sezione 5 include una valutazione d’impatto di alto livello
- l’Allegato I contiene una sintesi delle domande.
ESMA ha altresì pubblicato, a chiusura della precedente consultazione avviata con il mercato, la relazione finale sugli standard tecnici (RTS 23) relativi alla fornitura di dati di riferimento sugli strumenti finanziari, ai sensi dell’art. 27 del MIFIR: in particolare, in seguito al feedback ricevuto, e con l’obiettivo di ridurre gli oneri per i partecipanti al mercato, ESMA ha deciso di non proporre alcuna modifica all’RTS 23 vigente in questa fase e di concentrarsi su una revisione più completa delle segnalazioni regolamentari, come ulteriormente chiarito nella Call for Evidence.
L’Autorità ha infine pubblicato anche la relazione finale sugli standard tecnici (RTS 22) relativi alla segnalazione dei dati sulle transazioni in strumenti finanziari, ai sensi dell’art. 26 del MIFIR, e sugli standard tecnici (RTS 24) relativi ai dati del portafoglio ordini da conservare ai sensi dell’art. 25 del MiFIR: allo stesso modo, a seguito del feedback ricevuto nella precedente consultazione, e con l’obiettivo di ridurre gli oneri per i partecipanti al mercato, anche per tali standard ESMA ha deciso di non proporre alcuna modifica, al fine di concentrarsi su una revisione più completa delle segnalazioni regolamentari, come ulteriormente chiarito nella call for evidence pubblicata contemporaneamente alla presente Relazione finale (FR).
Tutte le parti interessate possono inviare i propri contributi entro il 19 settembre; sulla base del feedback ricevuto, ESMA pubblicherà una relazione finale entro l’inizio del 2026, che includerà l’identificazione dei principali fattori di costo delle segnalazioni di vigilanza e illustrerà la strada da seguire proposta.
