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Flash News

PSD3 e PSR: le norme sui servizi di pagamento approvate dal Parlamento UE

30 Aprile 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Il Parlamento Europeo, nella seduta del 24 aprile 2024, ha approvato in prima lettura, con emendamenti, la proposta relativa alla terza Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3Payment Services Directive), ed al Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSRPayment Services Regulation).

La PSD3, in particolare, è volta a modificare la Direttiva 98/26/CE (PSD2), per superarne le criticità riscontrate, ed aumentare la fiducia dei consumatori nei pagamenti elettronici.

Il nuovo quadro normativo consentirà alle aziende di avere una visione completa di tutti i propri conti e dei pagamenti da conto a conto: invece di pagamenti lenti con carta, le aziende potranno beneficiare di transazioni più rapide e quindi di un flusso di cassa anche più preciso.

La PSD3/PSR obbligherà le banche a seguire standard prestabiliti per l’Open Banking, che porterà ad un miglioramento dell’Open Banking medesimo: unendo i servizi finanziari di diversi fornitori nelle app mobili, gli utenti avranno una visione unica di tutti i loro conti bancari, rendendo questi servizi più affidabili e diffusi.

In estrema sintesi, le misure previste nel pacchetto PSD3/PSR, concernono:

  • il miglioramento dell’applicazione della Strong Customer Authentication per evitare le frodi (come lo spoofing o il social engineering);
  • l’estensione a tutti i bonifici (anche istantanei) dei servizi di verifica dell’abbinamento IBAN/nome;
  • una base giuridica che consenta ai PSP di condividere tra loro le informazioni relative alle frodi nel pieno rispetto del GDPR (con piattaforme informatiche dedicate)
  • il rafforzamento del monitoraggio delle transazioni
  • l’obbligo per i PSP di svolgere azioni educative per aumentare la consapevolezza delle frodi nei pagamenti tra i loro clienti e il personale
  • l’estensione dei diritti di rimborso dei consumatori in determinate situazioni
  • garanzie di rapido sblocco dei fondi bloccati sulle carte di pagamento e che l’importo bloccato sia proporzionale all’importo finale previsto
  • migliore trasparenza, non solo sui trasferimenti cross-border, ma anche sull’identificazione del beneficiario negli estratti conto e sulle fee che gli ATM degli altri operatori (PSP) applicano per il prelievo dei fondi
  • migliore disponibilità di contante per i consumatori permettendo ai retailer di offrire al cliente finale il servizio di prelievo di denaro fino ad un massimo di 50 euro anche in assenza di un acquisto
  • obblighi, per le banche e gli altri fornitori di conti di pagamento, di creare una dashboard che consenta ai consumatori di avere una vista omnicomprensiva sulle autorizzazioni fornite e di revocare l’accesso ai loro dati proprio attraverso questo “cruscotto”
  • obblighi più stringente per le banche di motivare l’accesso negato al conto (o la sua chiusura) ad un PSP non bancario
  • la possibilità delle banche centrali di fornire servizi di conto ai PSP non bancari

La proposta PSD3 e di PSR dovranno ora essere esaminate dal Consiglio UE; dopo la loro approvazione senza modifiche, entreranno in vigore decorsi 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE.

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