La nuova disciplina degli Intermediari finanziari e i Confidi
23 Novembre 2015
Andrea Conso e Donato Varani
Sommario: 1. L’evoluzione della disciplina dei Confidi; 1.1 Gli anni Novanta; 1.2 La riforma del 2003; 2. La Riforma del Titolo V e i provvedimenti attuativi; 3. I requisiti per l’autorizzazione; 4. L’ambito di operatività; 4.1 Le attività esercitabili; 5. La
Gli ordini di investimento, benché redatti per iscritto, sono nulli senza un contratto quadro, non essendo ammissibile una ratifica tacita
17 Settembre 2015
[ Cassazione Civile, Sez. I, 11 settembre 2015, n. 17973
]
Con sentenza dell’11 settembre 2015, n. 17973, la Cassazione ha ribadito il principio secondo cui le operazioni di investimento compiute da una banca in assenza del cosiddetto “contratto quadro”, benché redatte in forma scritta, sono nulle a norma dell’art. 23
Chiarimenti sulle nuove Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari
14 Settembre 2015
Con nota del 14 settembre 2015 Banca d’Italia ha pubblicato una nota di chiarimenti in merito all’applicazione delle Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari entrate in vigore l’11 luglio 2015.
L’iter autorizzativo per l’esercizio delle attività riservate da parte degli intermediari finanziari
7 Luglio 2015
Barbara Bandiera, Avvocato, Studio Legale RCC
Sommario: 1. Premessa– 2. L’obiettivo e i destinatari della disciplina sull’autorizzazione all’esercizio dell’attività – 3. Il capitale minimo e il conto corrente indisponibile – 4. Il programma di attività – 5. L’assetto proprietario e gli esponenti aziendali – 6. L’autorizzazione
La nuova disciplina degli intermediari finanziari non bancari. La riforma del Titolo V TUB
15 Giugno 2015
Avv. Andrea Conso e Avv. Antonio Di Giorgio, Annunziata & Conso Studio Associato
Sommario: Premessa; 1. L’evoluzione della disciplina. Cenni; 1.1 L’attuale disciplina del Titolo V del TUB; 2. I destinatari della riforma del Titolo V; 3. Le principali novità del Titolo V del TUB e delle regolamentazione secondaria attuativa; 4. Il regime
In Gazzetta Ufficiale le nuove disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari
13 Giugno 2015
Pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 28 alla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2015 Circolare Banca d’Italia 3 aprile 2015, n. 288 recante disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari.
Intermediari finanziari: le novità nella nota esplicativa del Notariato
28 Maggio 2015
In data 26 maggio 2015 il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato una Nota esplicativa relativamente alle novità in materia di intermediari finanziari di cui al Titolo V del testo unico Bancario - artt. 106 ss. del D.lgs. 01 settembre
Intermediari finanziari ex art. 106 TUB: chiarimenti sulle tempistiche di iscrizione all’albo unico
28 Maggio 2015
Banca d’Italia ha una nota esplicativa alla Circolare n. 288 del 3 aprile 2015 recante “Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari” che fornisce chiarimenti in ordine al regime transitorio per il passaggio all’albo unico da parte dei soggetti operanti
Nuove Disposizioni di vigilanza Banca d’Italia per intermediari finanziari
13 Maggio 2015
Pubblicata dalla Banca d’Italia la Circolare n. 288 del 3 aprile 2015 recante la disciplina di vigilanza dei soggetti operanti nel settore finanziario (intermediari finanziari, confidi di maggiori dimensioni, agenzie di prestito su pegno e società fiduciarie disciplinate dall’art. 199,
Intermediari finanziari 106 TUB: in Gazzetta Ufficiale il nuovo Regolamento attuativo del MEF
11 Maggio 2015
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 8 maggio 2015 il decreto Ministero dell’economia e delle finanze 2 aprile 2015, n. 53 con cui è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di intermediari finanziari in attuazione degli articoli
Competenza giurisdizionale in caso di titoli emessi da una banca e collocati da un intermediario stabilito in altro stato UE
2 Aprile 2015
[ Corte di Giustizia UE, Sez. IV, 28 gennaio 2015, C-375/13
]
Con sentenza del 28 gennaio 2015, C-375/13, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha forniti i seguenti criteri di competenza sul ricorso promosso da un consumatore, domiciliato in uno Stato membro, che ha acquistato titoli emessi da una banca stabilita