Con il Messaggio numero 1272 del 03 aprile 2023 l’INPS ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di considerare l’intera retribuzione dei Segretari Comunali e Provinciali ai fini del trattamento di fine servizio/trattamento di fine rapporto (TFS/TFR).
Secondo l’INPS, la collocazione contrattuale nell’area dirigenziale dei Segretari Comunali e Provinciali di qualifica direttiva, non comporta in automatico il loro inquadramento nella dirigenza pubblica.
Si devono considerare le disposizioni della nota operativa INPDAP recante chiarimenti sull’applicazione del CCNL 1° marzo 2011 dei Segretari Comunali e Provinciali nel biennio 2008-2009 sull’accorpamento di una quota dei valori della retribuzione di posizione nello stipendio tabellare.
In tal senso, nel caso di Segretari Comunali e Provinciali di fascia A o di fascia B che siano titolari di una segreteria con più di 10 mila abitanti, ai fini trattamento di fine servizio (TFS) la retribuzione di posizione va considerata nella misura interamente percepita;
Invece, per i Segretari di fascia B che siano titolari di segreterie con abitati compresi tra i 3 mila ed i 10 mila, la retribuzione di posizione è considerata nei limiti dell’indennità di direzione eventualmente al 30 novembre 1995.
Considerato che la normativa del CCNL sopra richiamato risulta confermata da quello del 17 dicembre 2020, l’accorpamento nello stipendio tabellare di una quota dei valori della retribuzione di posizione continua a non modificare le modalità di determinazione della base di calcolo dei trattamenti di fine servizio comunque denominati.