Il Single Resolution Board (SRB) ha pubblicato un resoconto relativo ai requisiti minimi per i fondi propri e le passività ammissibili (MREL) per il periodo di riferimento del 4° trimestre 2021.
Il resoconto mostra che, nel complesso, le banche continuano a fare progressi nell’aumento dei loro livelli del MREL, che è un finanziamento che funge da ammortizzatore in un momento di crisi.
Risultati chiave:
- in percentuale dell’importo totale dell’esposizione al rischio (TREA), l’obiettivo finale medio del MREL, comprensivo del requisito di buffer combinato (CBR) per le entità di risoluzione, da rispettare entro il 1° gennaio 2024, si è attestato al 26,2% TREA, in crescita marginale rispetto al terzo trimestre 2021;
- il deficit medio di MREL rispetto agli obiettivi finali del 2024, incluso il CBR, ha raggiunto lo 0,45% di TREA (o 32,6 miliardi di EUR) per le entità di risoluzione, proseguendo la tendenza al ribasso osservata nel trimestre precedente, ma a un ritmo più lento;
- per le entità non soggette a risoluzione, il deficit medio del MREL (incluso il CBR) rispetto all’obiettivo finale si è dimezzato rispetto al terzo trimestre 2021 e si è attestato all’1,06% di TREA (o 22 miliardi di EUR).
- per quanto riguarda gli obiettivi MREL intermedi 2022, quasi tutte le banche sono risultate conformi;
- le emissioni delle banche sono aumentate del 42,1% nel trimestre e sono state pari a 60,9 miliardi di EUR;
- i costi di finanziamento del MREL sono peggiorati nel primo trimestre, alla luce dei crescenti rischi geopolitici e dei prezzi elevati dell’energia e del petrolio, nonché delle pressioni inflazionistiche.