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Relazione annuale sugli esposti a Banca d’Italia: aumentano le truffe online

19 Luglio 2022
Di cosa si parla in questo articolo

Banca d’Italia ha pubblicato la relazione sugli esposti ricevuti dai clienti delle banche e delle finanziarie relativi all’anno 2021.

La relazione si suddivide in quattro capitoli:

  • il 1° descrive come presentare un esposto e le competenze della Banca d’Italia in materia;
  • il 2° riporta informazioni statistiche sugli esposti;
  • il 3° terzo illustra i principali fenomeni osservati;
  • il 4° si concentra sui rapporti con le associazioni dei consumatori.

Nel corso dell’anno appena trascorso, Banca d’Italia ha ricevuto quasi 9.900 esposti da parte dei privati, con un calo del 12% rispetto al 2020.

La percentuale rimane comunque superiore se confrontata con i 5 anni precedenti la pandemia da Covid-19 (in particolare 20% in più nel confronto con il 2019).

La diminuzione è avanzata nel corso del I trimestre del 2022 (2.300 segnalazioni, il 15% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021).

Le questioni che sono state oggetto di segnalazione riguardano:

  • le richieste di finanziamento, che coprono il 35% del totale
  • gli strumenti di raccolta (ad esempio deposito e conto corrente) al 28 %;
  • gli strumenti e i servizi di pagamento, al 18%.

Nell’anno appena trascorso, Banca d’Italia rileva come siano aumentate e continuino a crescere le segnalazioni inerenti le truffe online, con particolare riferimento sui pagamenti digitali.

Inoltre, importanti elementi informativi sono stati raccolti attraverso l’analisi degli esposti ricevuti sulle criptoattività, strumenti non ancora regolamentati e sui quali la Banca d’Italia ha ripetutamente messo in guardia i consumatori.

Banca d’Italia segnala come siano stati ricevuti i primi esposti in materia di “compra ora, paga dopo” (buy now pay later), che consiste in una forma di credito per l’acquisto da parte dei consumatori di beni o servizi il cui il momento del pagamento è posticipato o dilazionato.

Tale modalità di acquisto potrebbe indurre l’assunzione di debiti di ammontare superiore a quello sostenibile.

Esito degli esposti e tempistiche di risposta

I clienti hanno ottenuto l’accoglimento totale o parziale delle richieste da parte degli intermediari nel 42% dei casi.

Nel restante 38% dei casi gli intermediari non hanno accolto le segnalazioni perché ritenute infondate.

Il tempo medio di risposta agli esposti da parte della Banca d’Italia è stato di 24 giorni (31 nel triennio 2018-2020).

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