Banca d’Italia, ai sensi della L. 27/2012, ha pubblicato i risultati della rilevazione sul “rating di legalità” condotta nel corso del 2025 presso il sistema bancario.
La rilevazione esamina gli effetti del possesso del rating di legalità sulle condizioni praticate alle imprese in sede di concessione o di rinegoziazione di un finanziamento:
- le imprese titolari di rating di legalità finanziate nel 2024 presso il sistema bancario sono risultate in lieve flessione rispetto al 2023 (-1,1%)
- la percentuale delle imprese finanziate che hanno ricavato benefici dal possesso del rating di legalità è stata pari al 65%
- i benefici riconosciuti alle imprese si sono concretizzati:
- nella riduzione dei tempi di istruttoria e nell’applicazione di migliori condizioni economiche in occasione della concessione o della rinegoziazione del finanziamento
- in alcuni casi, anche nella riduzione dei costi d’istruttoria
- le imprese che, pur in possesso del rating, non hanno conseguito benefici sono state il 35% delle imprese finanziate, e ciò è riconducibile ai seguenti fattori:
- alcune imprese non hanno presentato una specifica istanza in sede di istruttoria (61,9%)
- nel 35,9% delle istanze di finanziamento approvate, il rating non ha apportato informazioni aggiuntive ai fini dell’accertamento del merito creditizio.
