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Nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa: circolare RGS

7 Maggio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la Circolare n. 13 del 07 maggio 2025, che definisce gli ambiti di analisi, nonché il processo di rilevazione di tutte le informazioni necessarie per la predisposizione della Nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa, in adempimento dell’art. 10 bis, c. 3, della L. 196/2009.

La nota indica in particolare le spese che rivestono carattere di contributi pluriennali e riporta i quadri contabili di ciascuna legge, distintamente per missione e programma, con indicazione:

  • della relativa scadenza
  • dell’onere complessivo
  • degli eventuali rifinanziamenti o definanziamenti
  • le somme complessivamente stanziate, quelle effettivamente impegnate ed erogate ed i relativi residui.

Viene poi esposta la programmazione finanziaria di ciascuna legge, tenendo conto degli impegni pluriennali ad esigibilità, nonché del piano finanziario pluriennale dei pagamenti.

Il perimetro di analisi della nota illustrativa è circoscritto alle autorizzazioni di spesa pluriennali di carattere non permanente relative a spese di investimento.

La RGS ricorda che per spese di investimento si intendono tutte le spese finalizzate ad incrementare la disponibilità di capitale fisico o tecnologico a disposizione dell’Amministrazione, la cui utilità non si esaurisce nel corso di un solo esercizio finanziario: comprendono anche eventuali oneri di parte corrente imprescindibilmente connessi alle spese di investimento (come, a titolo esemplificativo, gli interessi su rate di ammortamento degli eventuali mutui).

Le autorizzazioni di spesa pluriennali sono le autorizzazioni di spesa che dispiegano i propri effetti in un intervallo temporale superiore all’anno, riconducibili alle leggi pluriennali di spesa ed ai contributi pluriennali.

Rientrano fra i primi le autorizzazioni pluriennali per le quali la norma definisce l’onere complessivo e la sua ripartizione nei vari anni, mentre vengono definiti contributi pluriennali quelle autorizzazioni di spesa caratterizzate da un importo annuale costante e un periodo di durata pluriennale (di norma non inferiore a dieci anni), per le quali la norma prevede la possibilità di attualizzazione con riconduzione a un piano di ammortamento.

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