WEBINAR / 17 Ottobre
Basilea IV: le novità del CRR III


Impatti per banche e intermediari finanziari

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 24/09


WEBINAR / 17 Ottobre
Basilea IV: le novità del CRR III - Impatti per banche e intermediari finanziari
www.dirittobancario.it
Flash News

Metodo basato sulla sensibilità ridotta: il Comitato di Basilea propone un’alternativa semplificata all’approccio standardizzato nel calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di mercato

5 Luglio 2017
Di cosa si parla in questo articolo

Il framework regolamentare per la gestione dei rischi di mercato è stato oggetto di importanti revisioni in seguito alla crisi finanziaria e al susseguirsi degli aggiornamenti degli Accordi sul Capitale.

Il documento posto in consultazione dal Comitato di Basilea  fino al 27 settembre 2017 “Simplified alternative to the standardised approach to market risk capital requirements” rappresenta un’ulteriore integrazione del framework delineato nel 2016 nel documento “Minimum capital requirements for market risk”, che già prevedeva sostanziali modifiche applicative alle principali metodologie (metodo dei modelli interni e standardizzato) per il calcolo del requisito minimo di capitale a fronte dei rischi di mercato.

Con particolare riguardo alla metodologia standardizzata, il framework del 2016 assegnava primaria importanza al metodo basato sulla sensibilità (SbM), che, tuttavia, non si è mostrato esente da difficoltà applicative, soprattutto per le banche caratterizzate da ridotta dimensione e operatività sul trading book limitata.

Al fine di facilitare l’adozione degli standard anche da parte di questi enti (i.e.: banche diverse da quelle grandi e internazionalmente attive), Il Comitato di Basilea propone in consultazione un’alternativa semplificata all’approccio standardizzato basato sull’SbM e cioè il “metodo basato sulla sensibilità ridotta” (R-SbM).

Il R-SbM proposto presenta una serie di semplificazioni significative, tra cui la rimozione dei requisiti patrimoniali per i rischi vega e di curvatura, la semplificazione del calcolo del rischio base e una riduzione della granularità del fattore di rischio e degli scenari di correlazione da applicare.

Per le banche che adottano il R-SbM, il requisito patrimoniale sarà, pertanto, la semplice somma di tre componenti:

  1. il requisito calcolato sul rischio in applicazione del metodo R-SbM
  2. il requisito previsto per il rischio di default
  3. l’add-on sul rischio residuo.

La consultazione rimarrà aperta fino al 27 settembre 2017.

Di cosa si parla in questo articolo

WEBINAR / 17 Ottobre
Basilea IV: le novità del CRR III


Impatti per banche e intermediari finanziari

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 24/09

Iscriviti alla nostra Newsletter