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L’Insurance Risk Dashboard EIOPA di luglio 2025

1 Agosto 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato l’Insurance Risk Dashboard di luglio 2025, basato sui dati Solvency II del primo trimestre 2025 e sui dati di mercato del secondo trimestre 2025.

Il settore assicurativo ha dimostrato una notevole resilienza complessiva, ma è necessario un attento monitoraggio e una vigilanza continua, poiché i rischi geopolitici, di mercato e operativi continuano a evolversi.

I principali risultati inclusi nell’Insurance Risk Dashboard EIOPA, mostrano che i rischi nel settore assicurativo europeo sono stabili a un livello medio: tuttavia, alcune aree presentano prospettive negative per i prossimi 12 mesi, caratterizzate da tensioni geopolitiche, dinamiche commerciali incerte e volatilità del mercato.

In sintesi, questi i risultati:

  • i rischi macroeconomici rimangono ad un livello medio, sebbene le previsioni di inflazione più basse abbiano coinciso con modeste revisioni al ribasso del PIL globale
    • una pausa temporanea nell’escalation tariffaria e i negoziati commerciali in corso hanno offerto un parziale sollievo, ma l’incertezza persiste
    • il calo dei tassi di interesse a lungo termine e dei tassi di politica monetaria, unito a un leggero deterioramento della situazione fiscale nelle principali economie, ha contribuito poco a migliorare il sentiment generale sul rischio
    • la recente escalation del conflitto in Medio Oriente e l’incertezza sugli esiti commerciali continuano a gravare sulle prospettive
  • i rischi di credito rimangono stabili, con variazioni minime nei premi di rischio e allocazioni di investimento delle compagnie assicurative sostanzialmente invariate: la qualità del credito rimane elevata e il debito delle famiglie ha registrato un leggero calo nell’area dell’euro
  • i rischi di mercato continuano a essere motivo di preoccupazione, in particolare a causa della persistente volatilità nei mercati del reddito fisso e di una potenziale discrepanza tra le valutazioni azionarie e i fondamentali sottostanti:
  • l’esposizione patrimoniale delle compagnie assicurative è rimasta sostanzialmente stabile, mentre i valori degli immobili commerciali continuano a essere inferiori alla ripresa registrata nel settore residenziale
  • i rischi di liquidità e di finanziamento sono stabili, ma riflettono segnali contrastanti: sebbene la sostenibilità dei flussi di cassa sia migliorata, un deterioramento degli indici di liquidità e tassi di riscatto persistentemente elevati rimangono potenziali vulnerabilità
  • gli indicatori di solvibilità e redditività hanno retto all’inizio del 2025, con una solida capitalizzazione in tutto il settore:
    • mentre i rendimenti degli attivi e dei premi sono migliorati, altri parametri di redditività hanno registrato un leggero calo
    • i risultati della sottoscrizione danni si sono rafforzati, mentre i rendimenti degli investimenti vita sono rimasti stabili
    • i rischi legati alle interconnessioni finanziarie rimangono sostanzialmente invariati: l’esposizione delle compagnie assicurative a banche, debito sovrano e mercati finanziari è stabile, sebbene la quota di premi ceduti ai riassicuratori sia leggermente aumentata
    • i rischi specifici del settore assicurativo sono stabili a un livello medio, supportati da una solida crescita dei premi su base annua nei rami vita e danni e da un rapporto sinistri a premi migliorato nel primo trimestre del 2025.
  • il sentiment del mercato rimane cautamente ottimista, con il settore percepito come relativamente sicuro durante le recenti turbolenze di mercato:
    • mentre i titoli del settore assicurativo vita hanno sottoperformato, le compagnie assicurative danni hanno registrato risultati più solidi
    • gli spread dei Credit Default Swap si sono ridotti, sebbene le valutazioni elevate e i rischi geopolitici potrebbero ancora innescare un repricing nel breve termine
  • i rischi ESG sono stabili, sebbene in crescita: l’esposizione ai green bond è aumentata, mentre le loro partecipazioni in asset più ampi con impatto climatico sono leggermente diminuite. I rischi climatici fisici, in particolare le tempeste di vento, sono rimasti costanti
  • i rischi informatici e di digitalizzazione stanno acquisendo importanza, con una maggiore probabilità percepita di incidenti e crescenti preoccupazioni relative alle vulnerabilità dei sistemi IT.
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