Il Consiglio dei Ministri, ha approvato lo scorso 17 ottobre 2025, il disegno di leggecon il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (c.d. legge di bilancio 2026).
In sintesi, di seguito, ecco le principali novità per lavoratori ed imprese:
- Riduzione IRPEF: per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, l’art. 2 del DDL prevede la riduzione dell’aliquota IRPEF dal 35% al 33% (in modifica dell’art. 11, c. 1, lett. b), TUIR); per i contribuenti con reddito superiore a 200.000 euro è introdotta una riduzione di 440 euro sulle detrazioni d’imposta, esclusi i costi sanitari (art. 16 ter, nuovo comma 5 bis TUIR).
- Rinnovi contrattuali: in base all’art. 4, c. 1, del DDL si introduce una tassazione sostitutiva del 5% sugli incrementi retributivi corrisposti ai dipendenti del settore privato nel 2026 con reddito non superiore a euro 28.000, in attuazione di rinnovi contrattuali sottoscritti negli anni 2025 e 2026
- Premi di produttività: sempre in base all’art. 4, comma 3, si introduce una flat tax all’1% sui premi di produttività erogati negli anni 2026 e 2027, entro il limite di importo complessivo di 5.000 euro
- Incentivi alle assunzioni, per cui, in base all’art. 37 del DDL sulla legge di bilancio 2026, si prevede:
- stanziamenti di diversi milioni di euro, scaglionati (in aumento) dal 2026 al 2028, per sostenere l’occupazione giovanile, le donne svantaggiate e il lavoro nella ZES unica del Mezzogiorno
- esonero parziale dei contributi previdenziali per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2026, per un massimo di 24 mesi
- il rinvio ad un decreto del Ministero del Lavoro, che definirà requisiti e modalità attuative.
- Tassazione delle plusvalenze sui beni strumentali: gli artt. 95 – 98 introducono una maggiorazione dell’ammortamento per nuovi investimenti produttivi, con crediti d’imposta per la ZES unica e per le Zone logistiche semplificate (art. 96), nonché contributi a tasso agevolato per le PMI che acquistano macchinari e attrezzature (art. 98)
- Disposizioni in materia di imposizione fiscale sulle criptovalute (art. 13 DDL sulla legge di bilancio 2026):
- si stabilisce un’aliquota ridotta al 26% (invece del 33%), per i redditi derivanti da token di moneta elettronica ancorati all’euro (euro-token), come definiti dal MICAR; non saranno considerate plusvalenze le semplici conversioni tra euro e tali token o il rimborso in euro del loro valore nominale
- si istituisce un Tavolo permanente di controllo e vigilanza sulle cripto-attività e sulla finanza innovativa, con la partecipazione di MEF, Banca d’Italia, CONSOB, Guardia di Finanza, UIF, esperti e associazioni di settore, con funzioni di monitoraggio, prevenzione di frodi e rischi sistemici, promozione di protocolli di legalità e iniziative di educazione finanziaria
- Assegnazione agevolata di beni ai soci (art. 14 DDL legge di bilancio 2026), per cui le società di persone e di capitali possono assegnare o cedere beni immobili o mobili registrati ai soci entro il 30 settembre 2026, con tassazione agevolata:
- con un’imposta sostitutiva dell’8% sulla differenza tra valore normale e costo fiscale dei beni (mentre le riserve in sospensione sono tassate al 13%)
- le imposte di registro, ipotecarie e catastali sono ridotte e sono previsti versamenti in due rate (60% entro settembre, saldo entro novembre 2026)
- si prevede che la misura si estenda anche all’estromissione agevolata dei beni delle imprese individuali effettuata tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2026, con effetti dal 1° gennaio 2026 e imposta sostitutiva da versare entro novembre 2026 e giugno 2027
- “Contributo” banche e assicurazioni: in base all’art. 21, l’aliquota IRAP per gli enti creditizi e assicurativi è aumentata di due punti percentuali per il triennio 2026-2028
- Definizione agevolata dei carichi affidati alla riscossione tra il 2000 e il 2023, per imposte e contributi non versati, ma esclusi quelli da accertamento, per cui, in base all’art. 23 del DDL, in sintesi:
- i debiti potranno essere estinti senza pagare sanzioni, interessi e aggio, versando solo imposte e spese di notifica/esecuzione
- il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026 o in 54 rate bimestrali fino al 2035, con interessi al 4% annuo
- la domanda dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2026 all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che comunicherà l’importo dovuto entro il 30 giugno
- con la domanda si sospenderanno fermi, ipoteche e procedure esecutive
- la misura vale anche per debiti inclusi in precedenti rottamazioni inefficaci e per quelli in procedure concorsuali, con effetto di piena estinzione dopo il pagamento della prima rata
- Locazioni brevi: in base all’art. 7, dal 1° febbraio 2026, la ritenuta operata dagli intermediari (come agenzie e piattaforme online) sui canoni corrisposti ai locatori sale dal 21% al 26%; se il proprietario non opta per la cedolare secca, la ritenuta sarà considerata a titolo di acconto sull’imposta dovuta (modifica dell’art. 4 D.L. 50/2017)
- Bonus ristrutturazioni ed ecobonus: in base all’art. 9, viene confermata la detrazione al 50% per le spese 2025-2026 e al 36% dal 2027 (in modifica dell’art. 14 – ecobonus – e 16 – bonus ristrutturazioni – del D.L. 63/2013).