WEBINAR / 22 Gennaio
Rischi ESG e analisi degli scenari ambientali: nuove linee guida EBA

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 22/12


WEBINAR / 22 Gennaio
Rischi ESG e analisi degli scenari ambientali: nuove linee guida EBA
www.dirittobancario.it
Flash News

Informative sulla sostenibilità PMI: guide pratiche EFRAG

16 Dicembre 2025
Di cosa si parla in questo articolo

EFRAG pubblica tre guide di supporto per aiutare le PMI a rendicontare le informative sulla sostenibilità identificate come particolarmente complesse sia in una precedente consultazione pubblica, che nella sperimentazione sul campo sulle PMI.

Progettate specificamente per le PMI (con meno di 250 dipendenti), queste tre guide sono volte a fornire un supporto pratico, con esempi chiari e casi di studio concreti, per le PMI che rendicontano le informative sulla sostenibilità nell’ambito del Modulo Completo dello Standard VSME (lo Standard Volontario Europeo per il Reporting di Sostenibilità per le Piccole e Medie Imprese) e sono disponibili anche in formato interattivo sull’ESRS Knowledge Hub.

La Commissione Europea ha adottato ufficialmente il 30 luglio 2025 lo Standard VSME dell’EFRAG, come Raccomandazione per l’utilizzo da parte delle imprese con meno di 250 dipendenti.

Nella proposta Omnibus pubblicata il 26 febbraio 2025, la Commissione Europea aveva inoltre proposto di utilizzare lo Standard VSME come base per un futuro standard volontario per le imprese fino a 1000 dipendenti, nonostante tale Standard VSME non fosse stato sviluppato per l’utilizzo da parte di imprese più grandi e complesse.

Per quanto riguarda l’emanazione di uno standard volontario proporzionato – che la Commissione dovrà adottare come atto delegato, basato sullo standard VSME, da utilizzare per le imprese con più di 250 dipendenti ma escluse dall’ambito di applicazione della CSRD – le guide di supporto VSME attualmente in fase di sviluppo devono essere intese come supporto all’applicazione dello Standard VSME per le sole imprese con meno di 250 dipendenti.

Potrebbero infatti essere necessari controlli di coerenza e adeguamenti alla luce degli sviluppi previsti dall’ESRS omnibus e rivisto.

La prima guida di supporto integra l‘informativa C2 ​​- Descrizione di pratiche, politiche e iniziative future per la transizione verso un’economia più sostenibile (paragrafi 48 e 49) del VSME, ed è suddivisa in due sezioni:

  • sezione 1: elenco, indipendente dal settore, di esempi di pratiche, politiche e iniziative future, non obbligatori, non esaustivi e non vincolanti; gli esempi sono di natura illustrativa e coprono tutte le 10 tematiche di sostenibilità (cambiamenti climatici, inquinamento, acqua, ecc.) e sono stati organizzati in ordine di complessità
  • sezione 2: 5 casi di studio simulati che mirano a mostrare come le PMI potrebbero divulgare informazioni relative al C2.

La seconda guida è destinata esclusivamente alle imprese che hanno deciso di adottare e divulgare obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e/o piani di transizione climatica: questa guida di supporto fornisce indicazioni dettagliate su come strutturare e rendicontare gli obiettivi di riduzione dei gas serra e i piani di transizione climatica in conformità con la disclosure C3 dello standard VSME; è suddivisa anch’essa in due sezioni:

  • sezione 1: linee guida per le PMI sulla definizione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra
  • sezione 2: linee guida per le PMI che operano in settori ad alto impatto climatico e che scelgono di adottare un piano di transizione climatica.

La terza guida supporta le PMI nella divulgazione di eventuali incidenti gravi e confermati sui diritti umani, nel periodo di riferimento, che si verificano nella catena del valore, in relazione ai lavoratori nella catena del valore, alle comunità interessate e ai consumatori/utenti finali, escludendo al contempo la forza lavoro della PMI stessa (paragrafo 62(c) del VSME). Presenta tre esempi di gravi incidenti comprovati con conseguenze negative sui diritti umani, per supportare le PMI nella preparazione delle loro informative; gli esempi riguardano:

  • lavoratori nella catena del valore
  • comunità interessate
  • consumatori e utenti finali.
Di cosa si parla in questo articolo

WEBINAR / 29 Gennaio
Dati personali: nozione e trattamento in ambito bancario

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 13/01


WEBINAR / 15 Gennaio
Autovalutazione del rischio di riciclaggio: nuove raccomandazioni Banca d’Italia

ZOOM MEETING
Offerte per iscrizioni entro il 03/12