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Indicatori statistici sul clima 2025: aggiornamento BCE

1 Dicembre 2025
Di cosa si parla in questo articolo

La Banca Centrale Europea (BCE) ha diffuso un nuovo aggiornamento degli indicatori statistici sul clima, in evoluzione rispetto al set informativo introdotto nel 2023.

Si tratta di strumenti sviluppati con il contributo tecnico di varie banche centrali nazionali – tra cui Banca d’Italia – con l’obiettivo di rafforzare la capacità del sistema finanziario di analizzare la finanza sostenibile, la transizione verso un’economia a basse emissioni e i rischi fisici derivanti dal cambiamento climatico.

L’aggiornamento incorpora metodologie di stima più avanzate e beneficia della crescente disponibilità di dati, migliorando così la qualità e la copertura informativa degli indicatori.

Gli indicatori statistici sul clima pubblicati dalla BCE sono organizzati in tre macro-aree:

  • Finanza sostenibile: gli indicatori offrono una visione complessiva delle emissioni e dei rimborsi di obbligazioni green emesse e detenute da operatori dell’area dell’euro, ed ampliano il perimetro informativo, includendo nuovi dettagli (durata originaria, valuta, tipologia di tasso di interesse) che consentono una lettura più granulare del mercato dei titoli sostenibili.; tali perfezionamenti rispondono anche agli obblighi di rendicontazione previsti dalla G20 Data Gaps Initiative – Recommendation 4 on Climate Finance, migliorando la comparabilità internazionale
  • Rischi di transizione: la sezione misura l’esposizione degli intermediari finanziari ai rischi associati al percorso di decarbonizzazione. Gli indicatori utilizzano dati sulle emissioni di CO₂ e sull’intensità carbonica dei titoli e dei prestiti presenti nei portafogli bancari, consentendo di valutare quanto le attività finanziate possano risultare vulnerabili all’inasprimento delle politiche climatiche o ai cambiamenti tecnologici
  • Rischi fisici: gli indicatori quantificano la vulnerabilità dei portafogli finanziari a eventi naturali estremi riconducibili al cambiamento climatico, quali alluvioni fluviali e costiere, incendi, frane, erosione, uragani e stress idrico; consentono di stimare l’esposizione geografica e settoriale delle istituzioni a tali fenomeni, offrendo un supporto essenziale per la gestione del rischio e per le strategie di resilienza climatica.

Nel complesso, l’aggiornamento rafforza significativamente la capacità del sistema finanziario europeo di integrare i rischi climatici nei propri processi decisionali, allineandosi alle migliori pratiche internazionali e promuovendo una maggiore trasparenza.

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