Il MEF ha pubblicato le linee guida in materia di global minimum tax (imposizione minima globale), introdotta con il D ecreto legislativo 209/2023, fornendo chiarimenti per la compilazione della comunicazione rilevante.
Si ricorda che, ai fini del calcolo dell’imposta minima nazionale si utilizzano i dati rilevanti corrispondenti a quelli forniti nella comunicazione rilevante.
Con il decreto ministeriale del 16/10/2025 è stato recepito in Italia il modello standard di Comunicazione Rilevante contenuto nella Direttiva (UE) 2025/872, che modifica la Direttiva 2011/16/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (DAC 9).
Lo schema contiene i dati individuati, in materia di imposizione minima globale, dal Quadro Inclusivo sul BEPS il 17 luglio 2023, come successivamente modificati ed integrati nel documento pubblicato il 15 gennaio 2025 “Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – GloBE Information Return”.
Il modello garantisce un set comune di informazioni ed un approccio coerente ed uniforme in tutti i Paesi che hanno implementato la Global minimum tax nel loro ordinamento e facilita l’adempimento dei grandi gruppi multinazionali nei diversi Paesi in cui operano.
Per garantire massima coerenza ed uniformità al sistema dell’imposizione integrativa, il legislatore italiano ha deciso di adottare il medesimo modello standard anche per i gruppi nazionali che sono soggetti alle disposizioni del Titolo II del D. Lgs. 209/2023.
Le linee guida pubblicate si riferiscono quindi al Modello tipo di cui all’Allegato 1 del Decreto ministeriale 16/10/2025, che identifica i dati rilevanti da inserire nella comunicazione rilevante, ai fini della global minimum tax, ovvero i dati e le informazioni di cui un’amministrazione fiscale ha bisogno per eseguire un’adeguata valutazione del rischio e per valutare la correttezza dell’obbligazione tributaria dei gruppi multinazionali o nazionali.
Dopo una breve descrizione sul funzionamento delle singole sezioni di cui si compone il modello, le linee guida chiariscono le informazioni/dati da inserire nelle tabelle contenute nel modello, sulla base delle indicazioni riportate dal Quadro Inclusivo sul BEPS.
La numerazione delle note segue lo schema delle tabelle dell’Allegato 1 del Decreto: in particolare, ogni nota è numerata in coerenza con la sezione in cui si trova la tabella ad essa inerente, con il riferimento aggiuntivo alla colonna/e e/o alla/e riga /e a cui la stessa si riferisce (ad esempio, la Nota 3.2.1.2.1 si riferisce alla riga 1 della tabella inserita nella Sezione 3.2.1.2 dell’Allegato 1 del Decreto ministeriale 16/10/2025).

 
							