L’Autorità bancaria europea (EBA) ha posto in consultazione le nuove Linee guida sulla gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG).
Le Linee guida stabiliscono i requisiti per gli istituti per l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi ESG, anche attraverso piani volti ad affrontare i rischi derivanti dalla transizione verso un’economia climaticamente neutrale nell’UE.
I cambiamenti climatici, il degrado ambientale, le questioni sociali e altri fattori ambientali, sociali e di governance pongono all’economia sfide considerevoli che hanno un impatto sul settore finanziario.
Il profilo di rischio e il modello di business degli istituti possono essere influenzati dai rischi ESG, in particolare dai rischi ambientali attraverso i fattori di transizione e di rischio fisico.
Per garantire la sicurezza e la solidità degli istituti nel breve, medio e lungo termine, le Linee guida stabiliscono i requisiti che gli istituti dovrebbero rispettare nella definizione dei processi interni e delle modalità di gestione dei rischi ESG.
Nell’ambito di queste Linee guida vengono definiti i principi per lo sviluppo e il contenuto dei piani degli istituti in conformità alla direttiva sui requisiti patrimoniali (nella versione CRD VI), al fine di monitorare e affrontare adeguatamente i rischi finanziari derivanti dai fattori ESG, compresi quelli derivanti dal processo di adeguamento verso l’obiettivo di neutralità climatica nell’UE da raggiungere entro il 2050.
Le Linee guida, sviluppata in linea con la tabella di marcia dell’EBA sulla finanza sostenibile, rispondono al mandato previsto dall’articolo 87a(5) della Direttiva CRD IV (2013/36/UE) come modificato dalla proposta di direttiva CRD VI (2021/0341(COD)).
La lettera d) di tale mandato, relativa ai criteri per la definizione di scenari specifici legati al clima, sarà affrontata successivamente da EBA.
La consultazione è aperta fino al 18 aprile 2024.
