Consob ha pubblicato l’intervento del proprio Presidente, Paolo Savona, al Festival della Cultura finanziaria del 17 ottobre 2025, incentrato sui mutamenti del sistema monetario internazionale e le implicazioni delle stesse negli equilibri geopolitici.
Il presidente osserva in particolare che:
- gli Stati Uniti hanno legittimato cinque crypto (Bitcoin, Ethererum, Riple, Solana e Cardano) a svolgere funzioni di riserva ufficiale del dollaro
- la Cina tenta di fare lo stesso con lo yuan-renmimbi digitale e la creazione di una propria rete di pagamenti bancaria alternativa alla SWIFT “occidentale”
- l’UE punta sull’euro digitale e sulla regolamentazione delle crypto e delle attività tokenizzate.
Tutti i paesi studiano come attuare questa trasformazione, ma nessuno approfondisce le conseguenze, soprattutto della moltiplicità dei regimi monetari e finanziari internazionali: secondo Savona, l’architettura istituzionale della moneta e della finanza si sta incrinando.
Il Presidente Consob suggerisce quindi un rimedio, impegnativo ma ineludibile, ovvero che l’euro sia l’unica moneta dotata di validità e protezione legale (legal tender) e abbia le stesse caratteristiche tecniche di contabilità decentrata dei Bitcoin; inoltre, poiché le cypto “rendono” e l’euro digitale no, la BCE deve creare un safe asset con un rendimento medio stabile rispetto alle ampie fluttuazioni delle crypto.
Di conseguenza:
- i depositi bancari perderebbero la natura monetaria e entrerebbero tra gli strumenti finanziari regolati
- il trattamento normativo della finanza andrebbe unificato, interrompendo la tendenza attuale di creare un corpo di regole valido per gli strumenti finanziari (TUF in Italia e TUEF in Europa) e uno riguardante gli strumenti virtuali (crypto e token).