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DDL Capitali: la Camera approva con modifiche il disegno di legge

8 Febbraio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

La Camera ha approvato lo scorso 6 febbraio, con modifiche, il disegno di legge già approvato dal Senato nell’ottobre del 2023, recante interventi a sostegno della competitività dei capitali (c.d. DDL capitali).

Il disegno di legge prevede altresì una delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali, ovvero del D. Lgs. n. 58/1998, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel Codice civile, applicabili anche agli emittenti.

Il disegno di legge è diretto ad introdurre misure volte a stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano favorendo l’accesso e la permanenza delle imprese nell’ambito dei mercati finanziari.

Il mercato dei capitali italiano è infatti ancora sottodimensionato rispetto ad altre economie avanzate.

Per individuare opportuni strumenti di intervento il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva commissionato una specifica ricerca all’OCSE che aveva pubblicato, alla fine di gennaio del 2020, il report “OECD Capital Market Review of Italy for 2020: Creating Growth Opportunities for Italian Companies and Savers (OECD Capital Market Series)”.

Con riferimento al mercato dei capitali, il documento OCSE aveva segnalato come nel corso degli ultimi dieci anni, una media inferiore a quattro società l’anno è stata quotata sul mercato regolamentato della Borsa italiana e la capitalizzazione di mercato del Paese, in percentuale del PIL, si è attestata notevolmente al di sotto di quella delle controparti europee.

Allo stesso tempo, nel 2018, il numero totale di obbligazioni societarie emesse, in Italia e all’estero da parte di imprese non finanziarie italiane era stato pari a circa il 6% di tutte le emissioni europee, circa la metà della percentuale italiana del PIL europeo.

I titoli italiani, inoltre, rappresentavano solo il 3,6% dell’autorevole MSCI Europe Index, dove i titoli francesi rappresentavano circa il 18% (tali dati sono ripresi anche nel Libro verde).

Le raccomandazioni rivolte dall’OCSE all’Italia indicavano come obiettivi quelli di:

  • promuovere le nuove ammissioni alla quotazione sul mercato regolamentato;
  • potenziare il ruolo degli organi di regolamentazione e consolidare il quadro istituzionale per migliori mercati dei capitali;
  • migliorare le condizioni per la partecipazione da parte degli investitori individuali qualificati;
  • incoraggiare la partecipazione ai mercati dei capitali italiani da parte degli investitori istituzionali;
  • migliorare l’accesso e le condizioni di liquidità nel mercato delle obbligazioni societarie per le imprese non finanziarie;
  • completare il quadro normativo per le Special Purpose Acquisition Company (SPAC).

Lo scopo del DDL capitali, pertanto, è quello di:

  • Incoraggiare la partecipazione ai mercati dei capitali italiani da parte degli investitori;
  • Valorizzare le potenzialità del digitale ai fini dell’accesso al mercato (di imprese e investitori);
  • Rendere il sistema di applicazione delle regole più efficiente ed efficace.

Il testo approvato passa ora al Senato per l’approvazione definitiva (salve ulteriori modifiche), quindi entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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