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IVA

Cooperazione europea in materia IVA e lotta antifrode: la consultazione UE

28 Giugno 2022
Di cosa si parla in questo articolo

La Commissione UE ha posto in pubblica consultazione una valutazione sull’applicazione della cooperazione europea in materia IVA disciplinata dal Regolamento (UE) n. 904/2010 e sulla lotta alle frodi.

Parallelamente la Commissione sta preparando una relazione per il Parlamento europeo e il Consiglio sull’applicazione del regolamento, come previsto dall’articolo 59, paragrafo 1.

La presente valutazione contribuirà inoltre a possibili iniziative legislative future, come quelle stabilite nel piano d’azione della Commissione per una fiscalità equa e semplice a sostegno della ripresa del 15 luglio 2020, incluso il rafforzamento di: Eurofisc (una rete di esperti nazionali in materia di lotta contro la frode all’IVA) e la sua cooperazione con le autorità doganali e altri organismi competenti dell’UE, in particolare la Procura europea (EPPO), l’Agenzia dell’UE per la cooperazione nell’attività di contrasto (Europol) e l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).

L’iniziativa considererà anche i nuovi requisiti di dichiarazione digitale dell’iniziativa “IVA nell’era digitale” inclusa nel programma di lavoro della Commissione per il 2022, dato che il nuovo sistema fornirà alle amministrazioni fiscali nazionali informazioni maggiori e migliori.

La valutazione esaminerà il modo in cui il quadro per la cooperazione amministrativa in materia di IVA e la lotta contro la frode all’IVA è stato applicato tra il 2014 e oggi.

Essa raccoglierà contributi per valutarne oggettivamente:

  • il rendimento in termini di conseguimento efficace degli obiettivi;
  • l’efficienza in termini di costi e benefici;
  • la pertinenza alle esigenze attuali;
  • la coerenza nell’ambito del regolamento e con altre iniziative dell’UE;
  • il valore aggiunto dell’UE.

Gli strumenti di cooperazione europea in materia IVA

La valutazione riguarderà tutti gli strumenti di cooperazione e si concentrerà principalmente sulle disposizioni introdotte dalla modifica del regolamento del 2018, in particolare:

  • la possibilità per Eurofisc di scambiare, trattare e analizzare informazioni mirate sulle frodi transfrontaliere con strumenti informatici, cooperare con gli organismi di contrasto dell’UE e accedere ai dati di immatricolazione dei veicoli;
  • i nuovi strumenti di cooperazione che facilitano le indagini amministrative tra gli Stati membri e la collaborazione tra autorità fiscali e doganali.

La valutazione esaminerà inoltre il modo in cui le norme stabilite nel pacchetto IVA per il commercio elettronico sono state applicate a partire dalla loro entrata in vigore il 1° luglio 2021, dato che la cooperazione amministrativa in materia di IVA è fondamentale per il corretto funzionamento dello “sportello unico” creato per consentire ai contribuenti di dichiarare e versare l’IVA derivante dalle operazioni transfrontaliere solo presso l’amministrazione fiscale nazionale in cui sono registrati.

Infine, sarà analizzato il sistema di scambio di informazioni sull’IVA (VIES) in quanto elemento chiave della cooperazione in materia di IVA

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