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Comitato Corporate Governance: Rapporto sul Codice e raccomandazioni 2024

18 Dicembre 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Con comunicato del 15 dicembre il Comitato per la Corporate Governance ha reso nota l’approvazione del Rapporto 2023 sull’applicazione del Codice di Corporate Governance, nonché il piano di attività per il 2024.

In particolare, il Comitato ha individuato le aree di miglioramento del Codice di Corporate Governance, in vigore dall’esercizio 2021, in vista di un rafforzamento degli strumenti di orientamento e monitoraggio funzionali alla migliore applicazione del Codice.

Precisa infatti il Comitato, che, quanto all’attività prevista per il 2024, sarà prevalentemente indirizzata ad una migliore applicazione dell’attuale Codice di Corporate Governance, rinviando l’avvio di una possibile revisione dello stesso all’esito dell’evoluzione del quadro normativo europeo e nazionale.

Ciò, soprattutto, alla luce della delega al Governo, prevista dal DDL Capitali, per la riforma organica della disciplina delle società quotate, che prevede, tra i criteri direttivi, proprio la semplificazione “delle regole del governo societario, tenendo conto delle regole previste dai codici di autodisciplina”.

Il Rapporto del Comitato relativamente al 2023, rappresenta dunque in prima battuta gli esiti dell’attività di monitoraggio sull’applicazione del nuovo Codice, in graduale crescita, evidenziando che:

  • è diminuita l’influenza della dimensione e degli assetti proprietari, grazie alla maggiore proporzionalità del nuovo Codice;
  • è in crescita dell’impegno delle imprese sul fronte della sostenibilità, con notevoli miglioramenti in tema di disclosure delle modalità della sua applicazione (policy di sostenibilità).

Come ogni anno, il Comitato ha formulato altresì specifiche raccomandazioni, inviate agli organi di amministrazione e di controllo di tutte le società quotate attraverso una lettera del suo Presidente, per un rafforzamento dell’applicazione del principio comply or explain.

Le raccomandazioni del Comitato, più nel dettaglio, indicano le principali priorità che le società quotate devono considerare in tema di:

  • ruolo dell’organo di amministrazione, con particolare riferimento ad una più adeguata disclosure sul coinvolgimento dell’organo di amministrazione nell’esame e nell’approvazione del piano industriale e nell’analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine;
  • informativa pre-consiliare, in riferimento ad una più adeguata motivazione in caso di deroga alla tempestività dell’informativa pre-consiliare del CdA per ragioni di riservatezza;
  • orientamento del Consiglio sulla composizione ottimale dell’organo di Amministrazione, in relazione all’adeguatezza delle motivazioni addotte per l’eventuale mancata espressione dell’orientamento e/o la mancata richiesta di fornire informazione circa la rispondenza della lista all’orientamento; il Comitato fornisce altresì consigli sui tempi di pubblicazione dell’orientamento, affinché siano ritenuti congrui a consentire un’adeguata considerazione da parte di chi presenta le liste di candidati;
  • introduzione del voto maggiorato, con riferimento specifico ad una adeguata disclosure, nelle eventuali proposte presentate all’assemblea, delle finalità della scelta e degli effetti attesi sugli assetti proprietari, fornendo altresì adeguata motivazione della loro eventuale mancata specificazione all’assemblea.
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