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Bonifici istantanei in euro: parere BCE sulla proposta di Regolamento

22 Marzo 2023
Di cosa si parla in questo articolo

Il 16 e 24 novembre 2022 la Banca centrale europea (BCE) ha due richieste di parere relative a una proposta di regolamento che modifica i regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 riguardanti i bonifici istantanei in euro.

La BCE accoglie con favore l’iniziativa della Commissione europea di promuovere la fornitura e la diffusione dei pagamenti istantanei, definiti come bonifici che trasferiscono fondi sul conto del beneficiario entro dieci secondi dalla ricezione dell’ordine di pagamento dal pagatore in euro nell’Unione europea.

La BCE ritiene che la promozione dei pagamenti istantanei sia in linea con la strategia dell’Eurosistema per i pagamenti al dettaglio, che prevede lo sviluppo di una soluzione paneuropea per i pagamenti al dettaglio presso i punti di interazione, la piena operatività dei pagamenti istantanei, il miglioramento dei pagamenti transfrontalieri al di fuori dell’UE e il supporto all’innovazione, alla digitalizzazione e a un ecosistema europeo per i pagamenti.

Per garantire il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento, è essenziale risolvere i problemi di frammentazione all’interno dell’area unica dei pagamenti in euro (Single Euro Payments Area, SEPA).

La BCE ritiene che misure che armonizzino ulteriormente la fornitura di pagamenti istantanei nelle giurisdizioni della SEPA promuoverebbero l’innovazione, la sicurezza e l’autonomia strategica aperta nei pagamenti europei.

La BCE incoraggia gli operatori di mercato ad applicare i pagamenti istantanei su base paneuropea e a sostenerne la diffusione quanto prima presso gli utenti finali.

Tuttavia, nonostante l’incremento della fornitura e della diffusione dei pagamenti istantanei dall’avvio dello schema di bonifico istantaneo SEPA nel 2017, questi non sono ancora diventati la norma.

Per agevolare l’offerta di pagamenti istantanei in euro e consentire loro di regolare i pagamenti in modo sicuro e in qualsiasi momento, la BCE ha avviato nel novembre 2018 il servizio Target Instant Payment Settlement (TIPS).

Dal 2022, tutti i PSP che aderiscono allo schema SCT Inst e che sono raggiungibili in TARGET2 devono essere raggiungibili anche tramite TIPS, contribuendo alla raggiungibilità paneuropea dei PSP che offrono pagamenti istantanei.

La BCE prende atto dell’esclusione degli istituti di moneta elettronica (IMEL) e degli istituti di pagamento che altrimenti sarebbero tenuti a offrire a tutti i loro utilizzatori di servizi di pagamento un servizio di pagamento per l’invio e la ricezione dei pagamenti istantanei, in quanto non possono partecipare ai sistemi di regolamento designati ai sensi della direttiva n. 98/26/CE.

La BCE sostiene che se la direttiva fosse estesa per includere gli IMEL e gli istituti di pagamento, questi dovrebbero rispettare l’obbligo di offrire ai loro utenti un servizio di pagamento istantaneo, in quanto parteciperebbero ai sistemi di regolamento designati.

La BCE è favorevole all’obbligo per i PSP interessati di offrire pagamenti istantanei allo stesso costo di quelli che non lo sono.

Inoltre, la BCE accoglie con favore l’introduzione di un processo semplificato di screening per le sanzioni, che non riduca l’efficacia dello screening.

La BCE sostiene anche l’idea di introdurre un servizio per individuare discrepanze tra il nome e il numero di conto bancario internazionale (IBAN) del beneficiario, il quale potrebbe ridurre gli errori e le frodi nei pagamenti istantanei.

Tuttavia, la BCE sottolinea che collegare una commissione a questo servizio può essere dissuasivo e comportare una scarsa diffusione del servizio.

La BCE suggerisce che i requisiti relativi alle modalità di attuazione del servizio di verifica delle discrepanze non dovrebbero essere troppo prescrittivi, per consentire al mercato di sviluppare soluzioni con la necessaria flessibilità.

Tuttavia, un approccio armonizzato sarebbe preferibile per evitare potenziali problemi di frammentazione.

Infine, la BCE sottolinea l’importanza di concedere al mercato il tempo necessario per sviluppare e attuare misure adeguate che non compromettano la rapidità dei pagamenti istantanei, in quanto ciò potrebbe ostacolarne la diffusione presso i punti di vendita.

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