Il MEF, con circolare n. 20 del 29 agosto 2025, ha fornito istruzioni operative sulle modalità di utilizzo dei bonifici bancari o postali per i versamenti a favore della Tesoreria dello Stato, in seguito al processo di reingegnerizzazione dell’architettura informatica di Tesoreria (Re.Tes.), avviato dal 1° gennaio 2025.
Con il decreto-legge 73/2022 è stato abolito il sistema delle Sezioni provinciali di tesoreria, introducendo una gestione unitaria della Tesoreria statale: di conseguenza, i nuovi codici IBAN in vigore dal 2025 fanno riferimento alla Tesoreria in senso unitario e non più alle singole sedi territoriali.
Tuttavia, per esigenze di controllo e rendicontazione, resta necessario mantenere l’indicazione della provincia di riferimento nei versamenti; in attesa di un adeguamento tecnico che preveda un campo dedicato nei bonifici, la circolare dispone che tale informazione venga inserita obbligatoriamente nella causale.
La causale, lunga al massimo 49 caratteri, dovrà riservare i primi tre caratteri alla sigla della provincia, seguiti dal separatore “?” (ad esempio, “RM?” per Roma); i restanti 46 caratteri restano disponibili per le motivazioni del versamento.
Questa indicazione è indispensabile perché l’informazione confluisca nel campo “territorialità” della quietanza informatica prodotta dalle procedure di tesoreria.
Le amministrazioni beneficiarie dei versamenti sono tenute a comunicare ai contribuenti la sigla corretta da utilizzare.
Infine, la circolare ricorda che i nuovi codici IBAN dei capitoli di entrata del bilancio dello Stato sono disponibili sul sito della Ragioneria Generale dello Stato (MEF).