Consob ha pubblicato l’ultimo bollettino statistico sulle attività degli intermediari finanziari del primo semestre 2025, dal quale emerge che il volume degli strumenti finanziari presenti nei portafogli e nei depositi detenuti presso gli intermediari vigilati, è in costante crescita rispetto al 2024.
Nel primo semestre del 2025 sono infatti aumentati la maggior parte dei servizi di intermediazione finanziaria, tra cui:
- i titoli di capitale italiani (+6,2%)
- i titoli di Stato della Repubblica italiana (+3,2%)
- i fondi di investimento (+3%)
- le attività legate ai servizi d’investimento, come:
- la negoziazione in conto proprio (+24,8%)
- il collocamento di strumenti finanziari (+11,8%)
- l’esecuzione di ordini (+6,8%)
- i premi lordi dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario (+24,2%), spinti dalle polizze unit linked (+26,1%)
- il patrimonio gestito dagli intermediari vigilati (+1,2% rispetto a fine 2024), tra cui:
- le gestioni patrimoniali individuali (+1,4%)
- i fondi aperti di diritto italiano (+1,7%)
- i fondi obbligazionari (+10,6 miliardi) e monetari (+1,9 miliardi)
Sempre in base ai dati riportati nel bollettino statistico Consob, sono in calo invece gli utili di Sgr e Sim:
- le Sgr hanno chiuso il primo semestre 2025 con un calo di 31 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: è ipotizzabile che l’aumento delle commissioni nette (85 milioni) non abbia compensato la crescita dei costi operativi (41,1 milioni) e delle imposte (9,3 milioni)
- per le Sim, l’utile netto è in calo di circa 7 milioni, sempre per l’aumento dei costi operativi (+19,3 milioni) e della riduzione delle commissioni nette (-1,6 milioni).
In ogni caso, per le Sgr il quadro resta complessivamente solido, nonostante il lieve calo dell’utile, mentre per le Sim gli indici di bilancio indicano un profilo di efficienza e redditività più variabile e meno favorevole.


