La Commissione UE ha avviato una consultazione, a mezzo di un questionario, allo scopo di elaborare linee guida e un codice di condotta sugli obblighi di trasparenza dell’IA, sulla base delle disposizioni del Regolamento (UE) 2024/1689 l’AI Act.
Si ricorda che gli obblighi di trasparenza di cui all’art. 50 dell’AI Act, saranno applicabili a partire dal 2 agosto 2026.
In base a tale articolo:
- i fornitori di sistemi di IA che interagiscono direttamente con persone fisiche, devono garantire che tali persone siano informate del fatto che stanno interagendo con un sistema di IA e non con un essere umano, a meno che ciò non sia ovvio dal punto di vista di una persona fisica ragionevolmente ben informata, attenta e prudente, tenendo conto delle circostanze e del contesto di utilizzo
- nel paragrafo 2 viene imposto ai fornitori di contrassegnare tali contenuti in modo leggibile da una macchina, abilitando i relativi meccanismi di rilevamento
- nel paragrafo 3 i responsabili dell’implementazione di sistemi di IA per il riconoscimento delle emozioni o la categorizzazione biometrica di garantire che le persone esposte a tali sistemi siano informate sul loro funzionamento
- nel paragrafo 4 viene imposti ai responsabili dell’implementazione di sistemi di IA che generano o manipolano contenuti deep fake, o pubblicazioni di testi generati o manipolati dall’IA destinati a informare il pubblico su questioni di interesse pubblico, di informare circa l’origine artificiale o manipolata dei contenuti, salvo in casi definiti
- nel paragrafo 5 sono imposti requisiti orizzontali a tali misure di trasparenza, per garantire che le informazioni richieste siano fornite alle persone fisiche interessate in modo chiaro e distinguibile al più tardi al momento della prima interazione o esposizione, nel rispetto dei requisiti di accessibilità applicabili
- nel paragrafo 6 viene disciplinata l’interazione tra l’art. 50 e i requisiti applicabili ai sistemi di IA ad alto rischio e con altri obblighi di trasparenza stabiliti dal diritto UE.
A norma dell’art. 96, par. 1, lett. d), dell’AI Act, la Commissione UE emana orientamenti sull’attuazione pratica degli obblighi di trasparenza stabiliti dall’art. 50, e, ai sensi del paragrafo 7, l’Ufficio IA incoraggerà e faciliterà l’elaborazione di codici di condotta per facilitare l’efficace attuazione degli obblighi relativi all’individuazione e all’etichettatura dei contenuti generati o manipolati artificialmente.
La Commissione UE invita pertanto i fornitori e gli utilizzatori di modelli e sistemi di IA interattivi e generativi, nonché di sistemi di categorizzazione biometrica e di riconoscimento delle emozioni, le organizzazioni del settore privato e pubblico, gli esperti accademici e di ricerca, i rappresentanti della società civile, le autorità di controllo e i cittadini a inviare le loro opinioni su tali questioni entro il 2 ottobre 2025.