ESMA ha pubblicato una ricerca che ha valutato l’impatto delle proprie linee guida sulla denominazione dei fondi sui termini ESG e sulla sostenibilità.
In sintesi, lo studio ha rilevato che le linee guida ESMA:
- hanno migliorato la coerenza nell’uso dei termini ESG, aumentando l‘allineamento tra i nomi dei fondi e le loro effettive strategie di investimento
- hanno migliorato la tutela degli investitori riducendo i rischi di greenwashing
- il 64% dei fondi menzionati nelle notifiche agli azionisti ha cambiato nome, nella maggior parte dei casi per evitare l’uso di termini ESG
- il 56% ha aggiornato le proprie politiche di investimento per rafforzare la propria attenzione alla sostenibilità.
Lo studio si concentra poi sull’impatto delle esclusioni relative ai combustibili fossili su 4.000 fondi UE che utilizzano la terminologia ESG nelle loro denominazioni, con 2.000 miliardi di euro di asset in gestione.
L’analisi sulla denominazione dei fondi con termini ESG mostra quindi che:
- i fondi con una maggiore esposizione ai combustibili fossili erano più propensi a rimuovere i termini ESG dalle loro denominazioni, sottolineando come la composizione del portafoglio influenzi le scelte di conformità
- dalla pubblicazione delle linee guida, i fondi che mantengono i termini ESG nelle loro denominazioni hanno ridotto la quota di investimenti in combustibili fossili in portafoglio più di tutti gli altri fondi, suggerendo sforzi per rendere i loro portafogli più verdi.


