EBA ha pubblicato la propria relazione annuale sulla convergenza delle pratiche di vigilanza per il 2024 nell’Unione europea, che descrive gli sforzi profusi da EBA per rafforzare l’allineamento degli approcci di vigilanza tra gli Stati membri e in tutti gli ambiti delle sue attività: vigilanza prudenziale, risoluzione, protezione dei consumatori, finanza digitale e, fino alla fine del 2025, antiriciclaggio/contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT).
In sintesi:
- nel settore della vigilanza prudenziale, il programma europeo di verifica della vigilanza (ESEP) di EBA per il 2024 si è concentrato sul rischio di liquidità e di finanziamento, sul rischio di tasso di interesse e sulla copertura, nonché sull’operatività del recupero: la relazione rileva livelli di rischio stabili in questi settori, individuando al contempo sfide ancora aperte quali la qualità dei dati, gli scenari di stress test e le ipotesi di modellizzazione
- per quanto riguarda la risoluzione e la gestione delle crisi, sono stati compiuti progressi significativi nell’operatività degli strumenti di risoluzione, in particolare il meccanismo di bail-in in contesti transfrontalieri: EBA sottolinea il miglioramento del coordinamento tra le autorità e le parti interessate, il potenziamento dei sistemi informativi di gestione e gli sforzi in corso per affrontare le sfide relative alla qualità dei dati e al riconoscimento giuridico delle azioni di bail-in
- per quanto riguarda la finanza digitale, EBA ha dato priorità ai preparativi per l’attuazione del Regolamento dell’UE sui mercati delle cripto-attività (MiCA), concentrandosi sulla vigilanza degli emittenti di token di riferimento delle attività (ART) e di token di moneta elettronica (EMT); ha inoltre elaborato un manuale di vigilanza a livello dell’UE e coordinato seminari per garantire la convergenza degli approcci di vigilanza sin dall’inizio
- nel settore della protezione dei consumatori e dell’AML/CFT, la relazione rileva un miglioramento della cooperazione e della vigilanza basata sul rischio tra le autorità nazionali, con notevoli progressi compiuti grazie al monitoraggio del collegio AML/CFT e alle revisioni dell’attuazione: EBA si sta preparando al trasferimento delle responsabilità di vigilanza AML/CFT alla nuova Autorità antiriciclaggio dell’UE (AMLA) alla fine del 2025
- per quanto riguarda le attività trasversali, EBA ha continuato a sostenere la convergenza attraverso revisioni tra pari, domande e risposte, indagini sulle violazioni del diritto dell’Unione e programmi di formazione per le autorità competenti; nel 2024 EBA ha organizzato 23 corsi per oltre 3 000 partecipanti, rafforzando così le competenze di vigilanza e promuovendo le migliori pratiche in tutta l’UE.