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Rischio di credito: EBA sull’allocazione delle voci fuori bilancio

19 Agosto 2025
Di cosa si parla in questo articolo

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato la versione definitiva delle norme tecniche di regolamentazione (RTS), nell’ambito del metodo standardizzato per il rischio di credito, relative all’allocazione delle voci fuori bilancio e alla specificazione dei fattori, che potrebbero limitare la capacità degli enti di annullare gli “impegni revocabili incondizionatamente” ex art. 111, par. 8, lett. b) del CRR.

La bozza di RTS è stata elaborata in conformità all’art. 111, par. 8, del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), che stabilisce come determinare i valori di esposizione, nell’ambito del metodo standardizzato per il rischio di credito, comprese le specifiche per le voci fuori bilancio, in cui i valori di esposizione sono derivati dai valori nominali e dall’applicazione di determinate percentuali.

La percentuale applicabile a qualsiasi voce fuori bilancio è ricavata tramite una mappatura in cinque categorie specificate nell’allegato I del CRR: tali percentuali sono correlate alla probabilità che una voce fuori bilancio esponga l’ente al rischio di perdite di credito in caso di inadempienza.

Nell’ambito dell’approccio standardizzato al rischio di credito, in particolare, i valori di esposizione fuori bilancio dipendono dall’applicazione di determinate percentuali, che a loro volta si basano su una classificazione in categorie: con la bozza di RTS pubblicata, EBA ha introdotto pertanto criteri di assegnazione per le voci fuori bilancio non ancora assegnate a nessuna categoria, in linea con l’allegato I del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR).

Tali criteri di assegnazione mirano a distinguere tra diversi livelli di probabilità di conversione, sfruttando l’esistenza di covenant finanziari, condizioni relative a eventi non legati al credito e l’opzionalità che il debitore possiede nel ricorrere o meno alla voce fuori bilancio.

Inoltre, EBA ha fornito un elenco non esaustivo di esempi, per aiutare gli istituti a classificare le loro voci fuori bilancio.

Il progetto definitivo di RTS introduce inoltre quattro fattori da considerare come limitanti la capacità degli istituti di annullare un impegno incondizionatamente annullabile, che riguardano:

  • i processi di gestione del rischio
  • le considerazioni commerciali
  • i rischi reputazionali e di contenzioso.

Infine, EBA ha proposto di attuare il processo di notifica delle voci fuori bilancio non già incluse nell’allegato I attraverso il quadro COREP, al fine di ridurre al minimo l’onere di segnalazione.

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