AMLA ha annunciato oggi di aver concluso dei protocolli d’intesa multilaterale (MoU) con la BCE e le autorità europee di vigilanza (EBA, EIOPA ed ESMA – le ESAs), per garantire una cooperazione efficace e lo scambio di informazioni tra le diverse istituzioni.
La cooperazione AMLA-BCE nella vigilanza AML
Oltre a vigilare sul settore finanziario e non finanziario nel suo complesso, AMLA supervisionerà direttamente un gruppo di istituzioni finanziarie particolarmente esposte ai rischi di riciclaggio transfrontaliero, denominate “entità soggette a obblighi selezionate”: queste includono istituti di pagamento, fornitori di servizi di cripto-asset e, in alcuni casi, banche che rientrano anche nella vigilanza prudenziale della BCE.
La BCE integra già considerazioni relative alla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) nella sua vigilanza prudenziale sulle banche: le due autorità si adopereranno quindi, in base al protocollo d’intesa siglato il 27 giugno scorso, per garantire la coerenza dei loro approcci politici e dei loro standard di vigilanza, in particolare laddove questi abbiano implicazioni per il mandato dell’altra istituzione.
Lavoreranno in stretta collaborazione, ove opportuno, nell’adozione di misure di vigilanza relative ai controlli interni e alla governance o nell’applicazione di sanzioni; ciò può includere casi in cui sia necessario, a causa di gravi violazioni delle norme AML/CFT, limitare o restringere l’attività o le operazioni di un istituto o revocare le licenze.
BCE e AMLA discuteranno inoltre regolarmente questioni di interesse comune e i rappresentanti di entrambe le istituzioni saranno invitati a partecipare alle riunioni del consiglio di amministrazione dell’altra istituzione, ove pertinente.
Il protocollo d’intesa è stato concluso nell’ambito del nuovo pacchetto antiriciclaggio dell’UE e soddisfa il requisito giuridico di cui all’art. 92, par. 3, del Regolamento AMLA, che impone a AMLA e BCE di stipulare un accordo di cooperazione in materia di vigilanza.
Il protocollo d’intesa con le ESAs
Il MoU multilaterale con le ESAs, a sua volta, delinea le modalità con cui le ESAs e AMLA si scambieranno informazioni e coopereranno nella pratica per svolgere i rispettivi compiti in modo efficiente, efficace e tempestivo.
Il memorandum, in particolare, mira a:
- promuovere la convergenza della vigilanza in tutto il settore finanziario dell’UE
- consentire lo scambio delle informazioni necessarie
- favorire l’apprendimento intersettoriale e lo sviluppo di capacità tra le autorità di vigilanza in settori di interesse comune.
Anche tale accordo fa parte del quadro di cooperazione generale che AMLA è tenuta a emanare in relazione al settore finanziario: l’art. 91 del Regolamento AMLA impone infatti all’Autorità di concludere un protocollo d’intesa multilaterale con le ESAs entro il 27 giugno 2025, che definisca le modalità di cooperazione delle autorità nell’esercizio dei loro compiti ai sensi del diritto dell’Unione.