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Rischi per la biodiversità e assicurazioni: rapporto EIOPA

1 Luglio 2025
Di cosa si parla in questo articolo

EIOPA ha pubblicato un rapporto che esamina in che misura e con quali strumenti le assicurazioni, in Europa, stanno già identificando, misurando e gestendo i rischi per la biodiversità.

Nonostante le difficoltà nella valutazione dei rischi per la biodiversità dovute alla loro complessità e alla loro interconnessione con altri fattori di rischio ambientale, il rapporto EIOPA rileva pratiche di mercato promettenti tra le imprese assicurative e riassicurative.

Allo stesso tempo, indica le aree in cui un ulteriore coinvolgimento sarà essenziale per rafforzare la capacità del settore di rispondere ai rischi legati alla biodiversità in futuro.

La perdita di biodiversità – intesa come riduzione della varietà di tutti gli elementi viventi e non viventi che compongono il mondo naturale – è un rischio multidimensionale con significative implicazioni macroeconomiche, che potrebbero compromettere la stabilità del sistema finanziario.

I rischi legati alla biodiversità sono strettamente interconnessi con i rischi legati al clima, e i due possono rafforzarsi a vicenda, in particolare in caso di catastrofi naturali: questa stretta interconnessione complica sia l’identificazione dei rischi per la biodiversità, sia la valutazione del loro impatto sull’attività economica.

La biodiversità è indissolubilmente legata allo stato di natura e vi è ampio consenso sul fatto che la natura fornisca un flusso continuo di benefici alle persone, tra cui materiali come cibo e acqua, processi come l’impollinazione o la regolazione climatica o benefici ricreativi derivanti da spazi verdi o paesaggi.

La biodiversità garantisce la fornitura continua di questi cosiddetti “servizi ecosistemici“.

Le stime suggeriscono che oltre la metà del PIL globale dipende da questi servizi, con settori come l’agricoltura, l’edilizia e la sanità particolarmente esposti.

Una precedente ricerca EIOPA ha rilevato che circa il 30% delle esposizioni dirette delle compagnie assicurative a obbligazioni societarie e azioni si basa su almeno un servizio ecosistemico.

Tuttavia, i rischi fisici, di transizione e legali, diretti e indiretti, legati alla perdita di biodiversità vanno oltre: senza biodiversità, i servizi vitali che sostengono le nostre economie e società potrebbero essere a rischio.

È in questo contesto che EIOPA si è proposta di esplorare come gli assicuratori (ri)assicuratori europei stiano affrontando i rischi per la biodiversità, ed ha osservato alcune pratiche promettenti sul mercato che rivelano la crescente consapevolezza del settore assicurativo delle potenziali implicazioni della perdita di biodiversità, sia per l’economia nel suo complesso, sia per determinati settori di attività e specifiche attività economiche.

Circa un’impresa su cinque menziona la biodiversità nella propria valutazione interna del rischio e della solvibilità (ORSA), sebbene le valutazioni attuali rimangano in gran parte qualitative.

Le imprese riconoscono la perdita di biodiversità come un rischio emergente significativo, ma incontrano difficoltà nel quantificarne l’impatto finanziario: sono quindi ancora nelle fasi iniziali di identificazione, misurazione e gestione della perdita di biodiversità, e la considerano principalmente da un punto di vista reputazionale.

La mancanza di metriche globali, le specificità regionali della biodiversità e la difficoltà di distinguere i rischi per la biodiversità dai rischi legati ai cambiamenti climatici, pongono sfide all’attuale valutazione del rischio attuabile.

EIOPA crede tuttavia che gli attuali limiti nella quantificazione e nella modellizzazione dei rischi per la biodiversità che hanno rinvenuto le assicurazioni non devono ostacolare il progresso; per superare queste difficoltà, EIOPA collaborerà ulteriormente con le parti interessate per:

  • individuare le aree di intervento prioritarie, che riguardano le problematiche relative alla disponibilità dei dati, lo sviluppo di modelli, scenari e misure basate sul rischio per la gestione del rischio per la biodiversità
  • comprendere meglio l’interazione tra biodiversità e rischi climatici, compresi i potenziali benefici delle misure di adattamento (basate sulla natura) per affrontare le lacune assicurative contro le catastrofi naturali
  • rafforzare le capacità attraverso un dialogo strutturato tra autorità di vigilanza e rappresentanti del settore.
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