Banca d’Italia ha pubblicato il 30 maggio 2025 la Relazione 2024 sulla gestione e sulla sostenibilità della Banca d’Italia, che illustra le principali attività e iniziative dell’Autorità nel corso dell’anno.
In estrema sintesi, ecco quanto emerge dalla relazione 2024 su gestione e sostenibilità di Banca d’Italia.
Politica monetaria e riserve
Nel 2024, in risposta al miglioramento delle prospettive sull’inflazione, la BCE ha iniziato a ridurre i tassi ufficiali a partire da giugno.
Parallelamente, Banca d’Italia ha visto una contrazione del proprio portafoglio titoli di politica monetaria, a seguito della cessazione dei reinvestimenti del PEPP e della scadenza dei titoli dell’APP.
Le riserve auree e le attività nette in valuta sono aumentate, principalmente grazie all’incremento della quotazione dell’oro.
Sistemi di pagamento
Nel 2024 Banca d’Italia ha proseguito il suo impegno nel garantire l’efficienza, l’affidabilità e la sicurezza dei sistemi di pagamento.
I principali servizi operativi europei – TARGET – hanno mostrato una crescente vitalità:
- il T2, il sistema per i pagamenti interbancari di importo rilevante, ha registrato una media giornaliera di 415.600 transazioni.
- il T2S, la piattaforma per il regolamento delle operazioni in titoli, ha gestito 791.400 operazioni al giorno.
- il TIPS (TARGET Instant Payment Settlement), dedicato ai pagamenti istantanei, ha elaborato 1,3 milioni di operazioni al giorno, includendo, da febbraio, anche i pagamenti in corone svedesi.
Banca d’Italia ha partecipato attivamente ai lavori per espandere TIPS al regolamento in valuta estera, in linea con gli obiettivi del G20 per migliorare i pagamenti transfrontalieri, rendendoli più rapidi, accessibili e trasparenti.
Nel 2024 sono proseguiti anche gli sforzi per il progetto dell’euro digitale, con Banca d’Italia impegnata nello sviluppo delle specifiche tecniche, nella governance dell’infrastruttura e nel coordinamento con altri istituti centrali.
Parallelamente, è proseguita la promozione dell’educazione finanziaria digitale, per favorire l’utilizzo consapevole e sicuro dei nuovi strumenti di pagamento da parte dei cittadini.
Vigilanza e stabilità finanziaria
Durante l’anno, Banca d’Italia ha intensificato la propria attività di vigilanza sugli intermediari finanziari, concentrandosi su tre fronti principali:
- rischi di credito
- rischi operativi (inclusi quelli informatici)
- rischi di liquidità.
La vigilanza ha seguito un approccio integrato, affiancando analisi quantitative (basate su dati granulari) e ispezioni sul campo.
Particolare attenzione è stata riservata:
- alla resilienza delle banche in un contesto di incertezza macroeconomica
- alla solidità patrimoniale
- all’efficacia dei modelli di governance e gestione dei rischi.
Banca d’Italia ha quindi svolto esercizi di stress test in collaborazione con BCE ed EBA per valutare la tenuta del sistema in scenari avversi, rafforzando al contempo la cooperazione con autorità europee e internazionali (Comitato di Basilea, ESRB, EBA), al fine di contribuire alla definizione degli standard globali di vigilanza.
Grande attenzione è stata posta ai rischi ESG: le ispezioni si sono concentrate anche sulla capacità degli intermediari di incorporare i rischi climatici e ambientali nelle proprie strategie.
Alcune banche hanno evidenziato progressi nella governance, ma permangono lacune nei dati e nei sistemi informativi.
Infine, l’Istituto ha contribuito attivamente alla definizione e attuazione della nuova riserva di capitale sistemico, attivata per rafforzare la resilienza del sistema bancario italiano, con piena attuazione prevista entro giugno 2025.
Ricerca e statistica
L’Autorità ha proseguito nella produzione e diffusione di statistiche economiche e finanziarie, migliorando la qualità e tempestività dei dati:
- sono state intensificate le attività di ricerca su temi quali l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e l’inclusione finanziaria
- è stata rafforzata la cooperazione internazionale in campo statistico, partecipando a iniziative congiunte con altre banche centrali e istituzioni.Banca d’Italia
Servizi per lo Stato
Banca d’Italia ha continuato a fornire servizi di tesoreria per lo Stato e gli enti pubblici, gestendo operazioni di cassa e supportando la digitalizzazione dei pagamenti pubblici.
È proseguito altresì lo sviluppo della piattaforma unica di Gestione pagamenti (Gepa), mirata a migliorare l’efficienza delle procedure interne e dei servizi offerti alla Pubblica Amministrazione.
Sostenibilità ambientale e sociale
Nel 2024, Banca d’Italia ha rafforzato il proprio impegno verso la sostenibilità:
- adottando criteri ESG negli investimenti finanziari e promuovendo pratiche ambientali responsabili
- implementando iniziative per ridurre l’impronta ecologica di Banca d’Italia e per sostenere la cultura e l’educazione finanziaria.
- intensificando le attività di comunicazione e trasparenza, ampliando la propria presenza sui canali digitali e social media.